ANIMAL EQUALITY IN PIAZZA A MILANO

PER CHIEDERE DI RISPETTARE GLI ANIMALI

In un periodo in cui aumentano i trasporti di migliaia di agnelli di poche settimane di vita verso i macelli per finire sulle tavole dei consumatori, i volontari di Animal Equality erano a Milano per sensibilizzare le persone su ciò che accade agli animali sfruttati dall’industria alimentare all’interno degli allevamenti, dei macelli e durante i viaggi a lunga distanza. 

Sabato 30 marzo l’organizzazione internazionale per la protezione degli animali allevati a scopo alimentare era a Milano, in Piazza San Babila, per invitare i consumatori a compiere scelte più rispettose degli animali preferendo un’alimentazione a base vegetale. I passanti hanno potuto guardare i video raccolti dal team investigativo di Animal Equality e assaggiare dei dolci 100% vegetali, sperimentando sapori nuovi e dal gusto unico.

Dall’inizio del 2024, in Italia sono stati macellati quasi 54 milioni di animali per il consumo di carne, tra mucche, vitelli, polli, tacchini, maiali e agnelli. L’anno scorso sono stati quasi 620 milioni, senza contare i milioni di pesci uccisi nell’industria ittica. Si tratta di numeri enormi che nascondono le sofferenze estreme che gli animali allevati a scopo alimentare patiscono ogni giorno a causa di sfruttamento e costrizione.

Proprio nel periodo di Pasqua, nel nostro Paese si assiste a un aumento sistematico dei trasporti degli animali vivi verso i macelli e delle macellazioni degli agnelli che finiscono sulle tavole di migliaia di italiani. Ogni anno in Italia vengono importati 750 mila agnelli costretti a subire viaggi estenuanti, soprattutto dall’Est Europa, e circa 300 mila cuccioli vengono macellati solo nel periodo pasquale.

Questi giovani animali, spesso ancora non svezzati, vengono trasportati per giorni e a volte settimane in spazi angusti e schiacciati gli uni sugli altri, come dimostrano le inchieste che Animal Equality ha realizzato in questi anni insieme a ENPA e Animal Welfare Protection. Vittime di stress e sofferenze a causa delle condizioni critiche in cui sono costretti a viaggiare, gli agnelli patiscono spesso la fame e la sete. 

Questa sorte tocca ogni giorno a milioni di altri animali, come pecore, vitelli, mucche, maiali e galline. Trasportati via terra e via mare, gli animali sono esposti a temperature insopportabili, mancanza di cure adeguate e a gravi condizioni di sovraffollamento. 

“Uccidere gli agnelli e tutti gli animali per il consumo di carne e altri derivati significa considerarli come merci e condannare svariati milioni di individui, solo nel nostro Paese, a una vita priva di compassione, solo per il profitto dell’industria alimentare. Scegliere un’alimentazione vegetale, al contrario, vuol dire rendere il mondo un posto migliore per tutti gli animali, gli esseri umani e il pianeta. Per questo, in occasione di Pasqua, invitiamo le persone a non voltarsi dall’altra parte, ma a scegliere di fare la propria parte per rispettare tutti gli animali” dice Ombretta Alessandrini, Campaign Manager di Animal Equality Italia.

Animal Equality
Alice Dominese

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