Gifuni drammaturgo per Pasolini e Moro al Parenti

L'anno nuovo al Teatro Parenti si presenta subito con un Fabrizio Gifuni speciale, ideatore, drammaturgo e interprete di “I fantasmi della nostra storia”, dal 9 al 14 gennaio, in Sala Grande. Con questi due spettacoli, intesi come rito collettivo necessario, l’attore--autore restituisce voce a due grandi personaggi, Pier Paolo Pasolini e Aldo Moro

I corpi di Aldo Moro e Pier Paolo Pasolini occupano da quasi mezzo secolo la scena della nostra Storia di ombre. -spiega Fabrizio Gifuni.- Corpi a cui non è stata data ancora degna sepoltura. Corpi su cui inciampa un’intera nazione: amici, nemici, distratti o interessati, autenticamente indifferenti o affetti da una consapevole ansia di rimozione, è impossibile per molti non farci i conti.

La tragica conclusione delle loro vite matura all’interno di vicende diverse, accomunate però dal medesimo contesto storico: Moro e Pasolini, da postazioni contrapposte, vissero con crescente e acuto dolore quello stesso clima, cercando ciascuno di immaginare possibili soluzioni. Pur all’interno di condizioni esistenziali e caratteriali diametralmente opposte, entrambi finirono per sprofondare nel medesimo stato di angoscioso isolamento. Fino al tragico epilogo.
Per questo motivo ho scelto di riportare in scena, insieme per pochi giorni, i due lavori teatrali più rappresentativi di questo percorso-. 

Dal 9 all'11 gennaio si inizia con  “Il male dei ricci. Ragazzi di vita e altre visioni”, sintesi e nuova elaborazione drammaturgica di precedenti lavori. Dopo quasi vent’anni dal debutto di ‘Na specie de cadavere lunghissimo', Gifuni torna infatti al Pasolini dalla voce inquieta, perennemente in direzione ostinata e contraria, che continua a reclamare  ascolto: un racconto molto personale che si fa teatro, un dialogo con gli spettatori, in un gioco di prospettive inedite e  sdoppiamenti.


ORARImartedì 9 Gennaio ore 20:00; mercoledì 10 ore 19:45; giovedì 11 ore 21:00

Dal 12 al 14 è la volta di “Con il vostro irridente silenzio
Studio sulle lettere dalla prigionia e sul memoriale di Aldo Moro”.
Il lavoro è incentrato su Aldo Moro nei 55 giorni di prigionia, il tragico periodo in cui lo statista moltiplica le parole su carta: scrive lettere ai familiari, agli amici, ai colleghi di partito, ai rappresentanti delle istituzioni; oltre ad annotare disposizioni testamentarie. Intanto, partendo dalle domande  dei suoi carcerieri, compone un lungo testo politico, storico, personale, il memoriale. Questa valanga di parole fu sconfessata, specie dalla stampa, mentre Moro dal suo carcere urlava sdegnato per quest’ulteriore crudele tortura. A distanza di quarant’anni il destino di queste carte non è molto cambiato. Poche persone le hanno davvero lette, molti hanno scelto di dimenticarle.

Grazie anche alla collaborazione di Christian Raimo e alla consulenza storica di Francesco Maria Biscione e Miguel Gotor, Fabrizio Gifuni si confronta con lo scritto più scabro e nudo della storia d'Italia. 


ORARI:venerdì 12 Gennaio ore 19:45; sabato 13 ore  19:45; domenica 14 ore 16.15

Grazia De Benedetti

Info e biglietteria: Biglietteria, via Pier Lombardo 14 - 02/59995206
biglietteria@teatrofrancoparenti.it

PREZZI:SETTORE A(file A–I) intero 38€; SETT.  B (file L–R) intero 28€; under26/over65 18€; convenzioni21€; SETTORE C (file S–ZZ) intero 21€; under26/over65 18€

Tutti i prezzi non includono i diritti di prevendita.

L'INGLESE CANTANDO

Milano in Giallo

di Albertina Fancetti, Franco Mercoli, Alighiero Nonnis, Mario Pace
EDB Edizioni

Com'è bella Milano

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni

L'Osteria degli Orchi

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni