COM’È BELLA MILANO
Cari lettori eccoci arrivati alla fine dell'anno, per questo mese vi
propongo un itinerario che ci permetterà di conoscere alcune gallerie di
Milano meno note, ma ugualmente interessanti perché rappresentano uno
spaccato della nostra sempre sorprendente città. Partiremo quindi da
piazza San Babila dove andremo a conoscere la Galleria del Toro. Il
complesso del palazzo e della galleria è una delle opere più note di
Emilio Lancia, realizzata in collaborazione con Raffaele Merendi tra il
1935 e il 1939. L'impianto è determinato da due edifici, uno perimetrale
allungato al margine dello spazio pubblico, l'altro chiamato Torre
attestato sul cortile interno. Il corpo con funzioni terziarie si
affaccia sulla piazza con un prospetto principale più alto e
rappresentativo aperto da un portico pubblico. La facciata si innalza al
disopra della pilastrata con una fascia finestrata su tre piani
scandita da lesene. La facciata termina con una testata ad angolo verso
Corso Matteotti, diversamente trattata nella composizione e nel
rivestimento lapideo, nella quale trova spazio un altorilievo di Gigi
Supino raffigurante le Allegorie del Lavoro e dell'Assistenza.
Nella galleria interna lo spazio pubblico allestito guarda alla
tradizione senza rinunciare a soluzioni moderne. Accanto ai corpi
illuminati di ispirazione decò si notano mosaici figurativi e,
installato verso l'alto scalpita un toro in bronzo, simbolo della
proprietà che ha dato il nome al complesso. Proseguiremo verso la
Galleria Strasburgo, un po' in rovina, è un bellissimo
passage concepito dal recentemente scomparso Luigi Caccia,
famoso architetto milanese allievo di Piero Portaluppi, in
collaborazione con lo scultore Francesco Somaini. Si tratta di una
galleria della migliore tradizione architettonica metropolitana, non
lontana dalle visioni ottocentesche dei
passage in ferro e vetro con copertura a lucernario, qui
ellittico e fluidamente pensato per risolvere il complesso intreccio dei
percorsi. Il pavimento viene studiato dallo scultore tra il 1956 e il
1957, a disegni diversi in un mosaico a tessere di marmo utilizzando
marmi differenti, ora rappreso in vortici o liberamente svolto a segnare
percorsi e direzioni.
Torneremo poi verso la Galleria del Corso realizzata negli anni
trenta, interessante per la cupola e le figure femminili, ha ospitato
case musicali e cinema frequentatissimi, ora sede di negozi alla moda
che ne hanno certamente diminuito il fascino. Finiremo il nostro giro
con il Salotto dei Milanesi, la galleria più nota che collega piazza del
Duomo con piazza della Scala. Era il 1860 quando il Comune di Milano
indice un concorso per la sistemazione di piazza del Duomo e Mengoni,
bolognese, classe 1829, la spunta sui 176 architetti che partecipano al
bando. Un nuovo concorso si svolge poco tempo dopo, quando è ormai certo
che sarà una via porticata a collegare piazza del Duomo con via del
Giardino, l'attuale via Manzoni. Mengoni sbaraglia di nuovo i
concorrenti con il suo progetto che prevede copertura a vetri e bracci
trasversali. Ad aggiudicarsi l'appalto è la Compagnia Immobiliare
Italiana, poi scioltasi. I lavori passano a The City of Milan
Improvement Company Ltd, società inglese costituitasi appositamente per
l'occasione.
Il 7 marzo 1865 il re Vittorio Emanuele II è in visita a Milano per
la cerimonia di posa della prima pietra. Due anni più tardi l'opera di
Mengoni è inaugurata, ma non completata, perché mancano i fondi per
portare a termine il portico settentrionale, i lavori riprenderanno nel
1870 per concludersi nel 1874. Il grande arco che affaccia su piazza del
Duomo sarà ultimato alla fine del 1877.
Il 30 dicembre 1877, il giorno prima dell'inaugurazione della
galleria, alle 16.45 Mengoni precipita da un'impalcatura dell'arco
d'ingresso e muore.
Una lapide lo ricorda sulla colonna sinistra dell'arco che si apre su piazza del Duomo.
Una lapide lo ricorda sulla colonna sinistra dell'arco che si apre su piazza del Duomo.
Ecco le visite per il mese di dicembre:
Martedì 3 dicembre: Da piazza Leonardo da Vinci al Casoretto, ci
troviamo alle ore 15 fermata metro verde Piola uscita via Pacini.
Martedì 10 dicembre: Percorsi Parigini: ci troviamo alle ore 15 fermata metro rossa Pagano uscita verso via Cimarosa.
Martedì 17 dicembre: Tour delle Gallerie di Milano ci troviamo alle ore 15 in piazza San Babila, davanti alla fontana grande.