La città che sale

Anteprima del festival di MM che sposterà il centro della città il prossimo settembre

MM SpA in collaborazione con Musicamorfosi, ospiti del cartellone 2016 dell’Estate Sforzesca di Milano presentano in anteprima la prima edizione della rassegna settembrina di musica e performing arts La città che sale, con un mini-ciclo di quattro concerti che si terranno dal 24 al 26 luglio. Il 24 luglio alle ore 18 nelle case popolari di Corso Garibaldi, prima al civico 17 poi al 111, quindi al Castello Sforzesco. La manifestazione diretta da Saul Beretta di Musicamorfosi chiarisce fin dal suo titolo una vocazione ad avvicinare “il basso e l’alto”, la musica “colta” e le musiche popolari – il jazz, il rock, le musiche etniche – il pubblico dei concerti e pubblico della strada, e unificare la città, sin dalle sue propaggini extra metropolitane, da Nord, al Centro a Sud.
Gestendo le case popolari che noi abbiamo in carico dal dicembre 2014 - ha dichiarato Stefano Cetti, direttore generale di MM SpA - abbiamo toccato con mano quanto, da parte dei residenti e quindi per il bene di Milano, fosse importante  dare una mano alla ricostruzione di quei legami sociali che con i vari mutamenti della società si stavano perdendo. La sfida è quella di ricreare la condivisone del bene comune e le periferie ne sono un importante perno. Per far questo il nostro percorso è iniziato con una presenza che va al di là del ruolo di mero gestore, ad esempio con gli incontri nei quartieri in collaborazione con la Fondazione Gaber e portando gli spettacoli della rassegna Milanesiana direttamente nel cuore di alcuni quartieri. L’anteprima de “La città che sale” è propedeutica a una rassegna che si volgerà a settembre, dal 17 al 25, nelle case degli inquilini e nei cortili sempre delle case popolari, che avrà lo stesso spirito delle iniziative finora avviate ma con un più ampio respiro: vogliamo aiutare i nostri inquilini a battere la solitudine che alimenta egoismi, incomprensioni, rancori che portano alla mancata conoscenza del nuovo. Rubando un termine che Renzo Piano usa quando parla di periferie, la musica sarà il “fertilizzante”, uno degli strumenti che faremo nostri per soddisfare questo grande bisogno di socialità.
Il progetto nasce dall’incontro della progettualità di MM con l’esperienza maturata da Saul Beretta con Suoni Mobili “La città che sale”, - spiega Saul Beretta, - punta a rivendicare un forte ruolo sociale della musica nel tessuto sociale e urbano delle città. Ma ogni spazio ha la sua musica, e ogni musica ha il suo giusto spazio; luoghi diversi saranno quindi raggiunti da diversi tipi d’intervento: le case popolari di Corso Garibaldi ospiteranno, tra terrazzi e marciapiedi, una travolgente band di New York City, e il Castello Sforzesco si farà cornice storicamente connotata di un incanto musicale moderno. 

Proverbi Milanesi

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