“Lavoro Agile”: crescono le adesioni
- 27 febbraio 2015 Eventi
15 strutture sul territorio milanese si mettono a disposizione gratuitamente per il lavoro condiviso
La seconda giornata del Lavoro Agile è prossima e a circa un mese dall’evento l’iniziativa vede crescere le adesioni giorno dopo giorno. Consensi, non solo da parte di aziende private ed enti pubblici, ma anche da parte degli spazi coworking che per il momento sono a quota 15 e tutti nel perimetro cittadino.
Al momento le imprese che hanno aderito all’iniziativa del 25 marzo sono 50. Sono di ogni tipo grandi multinazionali e piccole società - ha precisato l'assessore alla Qualità della vita Chiara Bisconti.
L’obiettivo dell’amministrazione è, per l’edizione di quest’anno, quello di superare le 100 adesioni del 2014. E non è tutto, poiché un numero crescente di amministrazioni pubbliche dell’area metropolitana è interessata a partecipare e sta prendendo contatti col Comune.
Venerdì a Palazzo Marino faremo il punto della situazione insieme a loro - ha concluso Bisconti.
Lavorare in condivisione è una scelta, come spiega l’assessore Cristina Tajani: L’amministrazione che crede in questa maniera di lavorare ha deciso quest’anno di aumentare le risorse destinate sia ai coworkers sia a chi decide di investire in nuovi spazi di lavoro condiviso. Abbiamo messo a disposizione 500 mila euro, segno di come fortemente crediamo nelle potenzialità di questa nuova modalità di lavoro che consente di sviluppare network e condivisione, non solo sociale ma economica e professionale.
A oggi, - precisa ancora Tajani, - i lavoratori beneficiari del voucher fino a 1.500 euro messo a disposizione dal Comune per chi sceglie di lavorare in condivisione sono 178 con un investimento pari a quasi 300mila euro.
Conciliazione vita-lavoro per i lavoratori e le lavoratrici, ma anche per l’ambiente e la mobilità nelle città e nelle aree urbane includendo i giovamenti per l’uso delle nuove tecnologie nel lavoro, è questo il messaggio e la strada che intendono percorrere le amministrazioni pubbliche che su questo tema vogliono farsi promotori. Con questa finalità ha avuto luogo venerdì 27 febbraio, dalle 9,00 alle 12,30, un incontro nella sala Alessi di Palazzo Marino, promosso da Comune di Milano e Anci Lombardia, l’associazione nazionale dei Comuni italiani.
Protagoniste del dibattito sono state le esperienze dei comuni nei quali il telelavoro è già ben diffuso, come Venezia, Torino, Cinisello Balsamo e la Provincia Autonoma di Trento.
Questi i numeri dei telelavoratori: a Trento sono 200 su 4.000 lavoratori della Provincia autonoma; al Comune di Cinisello Balsamo sono 12; mentre al Comune di Torino sono 42 e al Comune di Venezia sono 35. Inoltre, in queste città si stanno testando altre forme di lavoro, come il telelavoro “mobile” per i dirigenti a Trento o “light” a Venezia.
L’incontro di venerdì è promosso nell’ambito del Piano Territoriale degli orari della città di Milano e ha l’intento di sollecitare enti pubblici, Comuni ed enti locali, università e amministrazioni statali, autonomie funzionali e uffici di interesse pubblico a partecipare alla Giornata del lavoro agile che si terrà il 25 marzo 2015.
Manuelita Lupo
Per info. sugli spazi coworking: www.comune.milano.it