IL PALINSESTO DEDICATO A LEONARDO DA VINCI SI ARRICCHISCE DI NUOVI PROGETTI E, DOPO NEW YORK, VERRÀ PRESENTATO A LONDRA, PARIGI, BERLINO
L’inaugurazione delle celebrazioni milanesi avverrà il 15 maggio 2019 al Castello Sforzesco
“Milano
e Leonardo”. Un connubio che va ben oltre il titolo del palinsesto
di iniziative che la città dedica al cinquecentenario della morte
del genio più eclettico della storia. Nessun'altra città ha avuto
il privilegio di una presenza così lunga e così feconda. Un legame
durato circa vent'anni, durante la sua età matura, mentre Leonardo
stava esplorando tutti i campi del sapere ed era in grado di offrire
al duca Ludovico il Moro il meglio della sua capacità creativa.
Molte le tracce della sua attività a Milano, innumerevoli le
suggestioni e le eredità immateriali che ci ha lasciato, numerosi
gli interventi sul territorio giunti sino a noi, che ancora guardiamo
con stupore e meraviglia: dal sistema di navigazione dei Navigli
lombardi al “Cenacolo” nel Refettorio di Santa Maria delle
Grazie, dal “Ritratto di Musico” all'invenzione grafica e
pittorica della Sala delle Asse al Castello Sforzesco, che sarà
straordinariamente riaperta al pubblico dopo una lunga sessione di
studi e restauri il 16 maggio 2019.
Milano
celebra questa ricorrenza, e lo fa con un palinsesto di iniziative
lungo nove mesi (maggio 2019 – gennaio 2020) che ha il suo cuore al
Castello – dove Leonardo giunse nel 1482 per mettere le sue
competenze a servizio del duca Ludovico Sforza - ma coinvolge
istituzioni, enti pubblici e privati, associazioni e società diffusi
su tutto il territorio lombardo. Il palinsesto tuttavia è stato e
sarà preceduto da una serie di importanti appuntamenti di
preparazione e approfondimento, già iniziate a partire dallo scorso
luglio.
Dopo
la presentazione a New York lo scorso novembre, il programma verrà
presentato dall’assessore alla Cultura Filippo Del Corno alla
National Gallery di Londra (18 gennaio), alla Gare de Lyon a Parigi
(12 febbraio) e all’Istituto Italiano di Cultura a Berlino (25
febbraio).
Il
programma di “Milano e Leonardo”, in stretta connessione con il
Comitato Nazionale per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di
Leonardo da Vinci, è realizzato grazie all'azione del Comitato di
Coordinamento “Milano e l’eredità di Leonardo 1519-2019” -
istituito da Comune di Milano|Cultura, Regione Lombardia|Direzione
Generale Autonomia e Cultura) e Ministero dei Beni e delle Attività
Culturali (Segretariato Regionale per la Lombardia e Polo Museale
Regionale della Lombardia) - e del Comitato Territoriale (Milano e
Lombardia) che accoglie altre istituzioni coinvolte nella
realizzazione di iniziative di valorizzazione dell’eredità di
Leonardo: Ente Raccolta Vinciana, Museo Nazionale Scienza e
Tecnologia “Leonardo da Vinci”, Veneranda Biblioteca Ambrosiana,
Basilica di Santa Maria delle Grazie, Fondazione Stelline, Triennale
di Milano, Comune di Vaprio d'Adda e Comune di Vigevano.
Il
palinsesto “Milano e Leonardo 500” è tuttora in progress: il
Comitato scientifico di esperti che ha vagliato tutte le iniziative
entrate a far parte del programma, sta tuttora verificando le
proposte che continuando ad arrivare, ma il calendario è già ricco
di iniziative e progetti artistici, culturali e scientifici, in linea
con la molteplicità del genio leonardesco.
Il
palinsesto dedicato a Leonardo da Vinci prenderà il via il 15 maggio
2019 con l’inaugurazione delle iniziative che avranno luogo al
Castello Sforzesco di Milano.
Dal
16 maggio verrà riaperta al pubblico la Sala delle Asse. Il cantiere
di studio e restauro della Sala, aperto nel 2013, era stato sospeso
temporaneamente per la prima volta durante il semestre di Expo 2015,
permettendo ad oltre 355.000 visitatori di ammirare il “Monocromo”
leonardesco, la possente radice che si insinua tra le rocce disegnata
sulla parete est della Sala, già stata oggetto di un accurato
restauro. Ora la Sala riapre, smonta integralmente i suoi ponteggi e
si ripresenta al pubblico dopo una nuova fase di lavori, svelando le
molte porzioni di disegno preparatorio emerse durante la rimozione
degli strati di scialbo dalle pareti. Nessuno infatti, a parte gli
addetti ai lavori, ha ancora potuto osservare a poca distanza
tronchi, paesaggi, rami e foglie che continuano ad affiorare,
cambiando progressivamente la percezione della Sala. Attraverso una
scenografica installazione multimediale i visitatori saranno poi
guidati nella lettura dello spazio integrale, spostando l’attenzione
dalla volta (molto compromessa dai restauri del passato e che sarà
oggetto nel 2020 di un restauro specifico) alle pareti e scoprirà
come Leonardo abbia qui sviluppato il suo concetto di imitazione
della natura tanto da immaginare un sottobosco, case e colline
all’orizzonte, al di là degli alberi: dalla stanza del duca Sforza
all’esterno, al territorio da lui governato.
Le
sale del Castello Sforzesco saranno sede di altri due progetti
dedicati a Leonardo.
La
mostra “Leonardo e la Sala delle Asse tra Natura, Arte e Scienza”,
in programma dal 16 maggio al 18 agosto 2019 nella Cappella Ducale,
permetterà di individuare le relazioni iconografiche e stilistiche
tra le decorazioni artistiche della Sala delle Asse e la
cultura figurativa di altri maestri di ambito toscano, dei Paesi
d’Oltralpe e della stessa Milano, grazie a una selezione di disegni
originali di Leonardo da Vinci, di leonardeschi e di altri artisti
del Rinascimento, provenienti da importanti istituzioni italiane e
straniere.
Un
percorso multimediale, allestito nella Sala delle Armi dal 16 maggio
2019 al 12 gennaio 2020, trasporterà il visitatore nella Milano di
Leonardo, conducendolo alla scoperta della nostra città così come
doveva apparire ai suoi occhi durante i suoi soggiorni milanesi (in
diversi momenti tra il 1482 e il 1512). Nel percorso sarà inserita
una mappatura visiva georeferenziata di quanto ancora si conserva di
quei luoghi, sia in città che all’interno di musei, chiese ed
edifici del territorio. Al visitatore non resterà quindi che uscire
dal Castello Sforzesco e passeggiare per Milano alla ricerca dei
luoghi in cui Leonardo si muoveva quotidianamente.
continua 11/1