L’Arte della guerra alla Biblioteca Braidense
“L’Arte della guerra” è un titolo bellissimo, riesce quasi a far dimenticare che guerra significa devastazione violenza, morte. E, se non bastasse, è il luogo della mostra, la splendida Biblioteca Nazionale Braidense, che aiuta a mettere da parte i pensieri molesti.
Nella Sala Maria Teresa fino al 2 aprile sono esposti più di cento volumi di architettura militare, artiglieria, tecnica di assedio e difesa delle fortificazioni, con incisioni bellissime, scelti tra la miriade delle collezioni antiche della Biblioteca.
"Uno degli scopi della mostra, - ha sottolineato James M. Bradburne direttore della Braidense e della Pinacoteca di Brera, - è proprio di evidenziare un patrimonio inestimabile mai esposto al pubblico. Altra motivazione è mettere in luce due temi attuali: la guerra, componente umana e costante, è un argomento rilevante per parlare delle persone coinvolte in conflitti contemporanei e per sottolineare che la necessità di migliorare e illustrare armi e strategie è un elemento propulsivo per scoperte scientifiche e rappresentazioni artistiche".
A cura di Fausto Lanfranchi, Guido Zavattoni e Aldo Coletto, con il contributo di importanti studiosi, la rassegna, articolata in 7 sezioni, aiuta a capire il mondo delle armi, componente non marginale della società, della storia e della cultura europea dell’Età moderna, raccontando la trattatìstica militare sviluppata fin dal XV secolo nell’Italia del Rinascimento, eccezionale laboratorio d’avanguardia anche sulla guerra e dal quale si svilupparono le novità dell’Europa del Seicento.
In esposizione libri e incunaboli preziosi, stampati tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Settecento in Italia e in Europa, selezionati dal patrimonio della Braidense, specie dal Fondo del Collegio dei padri Gesuiti di Milano, un tempo presso il palazzo di Brera, oltre a modellini di cannoni, bombarde e altri strumenti di artiglieria, sempre di quella scuola militare, e dieci rari trattati sulle fortificazioni, di una collezione privata. Tutto è interessante. Segnaliamo, insieme ai pannelli che da un lato guidano il visitatore e dall'altro mettono in evidenza frasi notevoli dei testi, quattro vetrine con le piante del Castello Sforzesco e delle altre piazzaforti del Ducato di Milano, dell’ingegnere militare milanese Gaspare Beretta, al servizio della Corte Spagnola nel Seicento: acquisite di recente dalla Braidense, provengono dalla Biblioteca del XIII duca d’Alba. Notevoli anche due manoscritti del generale Montecuccoli, al servizio degli Asburgo contro gli Ottomani e i Francesi di Luigi XIV, i quali illustrano la complessità del sapere militare in cui confluiscono differenti ricerche e discipline.
Grazia De Benedetti Biblioteca Braidense – via Brera 28 -lun/venerdì 9.30 13.30 (ultimo ingresso 12.30).
bibliotecabraidense.org - tel.02 72263401