Top Jazz: il disco italiano dell’anno è “Next” di Claudio Fasoli

La casa discografica di Solbiate Olona (Va) si è aggiudicata il prestigioso riconoscimento, nel referendum indetto dalla rivista Musica Jazz

È “Next”, del quartetto guidato dal sassofonista e compositore Claudio Fasoli, il «disco italiano del 2021»: il prestigioso riconoscimento è stato assegnato nell’ambito del referendum Top Jazz, organizzato come di consueto dalla rivista specializzata Musica Jazz, che ha premiato il suono inconfondibile, chiaro ed espressivo di Fasoli e la sua vena creativa, mai scontata né ovvia. Alla realizzazione dell’album hanno collaborato, insieme al leader, il chitarrista Simone Massaron, il contrabbassista Tito Mangialajo Rantzer e il batterista Stefano Grasso. 
Registrato, mixato e masterizzato presso lo studio Artesuono di Stefano Amerio, a Cavalicco (Udine), “Next” è stato pubblicato dall’etichetta Abeat Records che, dalla provincia di Varese (ha sede a Solbiate Olona), si è ritagliata in poco più di un ventennio di attività un ruolo di primo piano nel panorama discografico nazionale e non solo.
Afferma Mario Caccia, fondatore e deus ex machina di Abeat Records: «Siamo orgogliosi di aver ricevuto un riconoscimento così significativo. Il Top Jazz per la categoria del miglior disco dell’anno, che ci siamo aggiudicati per la prima volta da quando esistiamo, è senz’altro il premio più importante che si possa ottenere in ambito nazionale. Questo successo, che si aggiunge ad altri importanti attestati ricevuti in passato, conferma quanto di buono abbiamo fatto con entusiasmo insieme ai numerosi artisti che ci hanno dato fiducia e con i quali abbiamo il piacere di collaborare da oltre vent’anni. ».
Nata nel 1998 come società di edizioni musicali e poi diventata casa discografica, Abeat si è dedicata da subito alla realizzazione e alla produzione di registrazioni in ambito prevalentemente jazz e world music con alcuni dei più autorevoli musicisti della scena italiana e internazionale: il primo disco pubblicato dalla label lombarda è stato “Il poeta” del grande pianista Renato Sellani, seguito da “Prism” del pianista statunitense Don Friedman. L’etichetta varesina, che è distribuita anche all’estero, ha realizzato oltre 200 dischi, collaborando con centinaia e centinaia di artisti e compositori di fama, tra cui Ralph Alessi, Tom Harrell, Dave Liebman, Bob Mintzer, Ben Allison, Michael Blake, Javier Girotto, Gaia Cuatro, Peter Erskine, Palle Danielsson, Franco Cerri, Rosario Giuliani, Francesco Cafiso, Enrico Pieranunzi, Dado Moroni, Gianni Coscia, Fabrizio Bosso, Emanuele Cisi, Antonio Zambrini, Bebo Ferra, Andrea Dulbecco, Riccardo Fioravanti, Roberto Gatto, Mauro Negri, Giovanni Falzone, Luciano Biondini, Rita Marcotulli, Stefano Battaglia, Antonio Faraò e molti altri.
La politica dell’etichetta lombarda mira da sempre a sostenere e promuovere i giovani musicisti di talento (con un’attenzione particolare alla scena italiana), spesso esordienti, e a elaborare, creare e produrre progetti musicali originali, coinvolgendo artisti di valore internazionale

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