TRENT’ANNI DI NOCETUM: STORIA, ATTIVITA’, SPIRITUALITA’
- 04 maggio 2018 Eventi
Spiritualità,
Valorizzazione del Creato e dell’Ambiente, Accoglienza e Festa, sono le parole
chiavi del programma messo a punto dal Centro Nocetum per festeggiare i suoi
trent’anni di vita. Dal 3 al 5 maggio, tre giorni di festa insieme ai diversi
attori della zona sud di Milano e alla cittadinanza per ricordare quando Suor
Ancilla e un gruppo di laici hanno iniziato a frequentare la Chiesetta di
origini paleocristiane dei Santi Filippo e Giacomo. Un’opera di
riqualificazione fisica e sociale dell’estrema periferia sud milanese compiuta
nel tempo, dove l’umano e l’ambiente, la persona e il territorio vengono
valorizzati e salvaguardati.
Si
è valso l’appellativo - riferisce la responsabile del Centro, Gloria Mari - di
Porta del Parco Agricolo Sud di Milano nel 2010 per essere zona di confine tra
insediamento abitativo e ambito rurale; per l’impegno di valorizzazione del
patrimonio territoriale con attività legate al Parco Della Vettabbia e al
Cammino dei Monaci da San Eustorgio alla via Francigena e la collaborazione con
l’amministrazione pubblica per trasformare un luogo di degrado in luogo aperto
e vivibile ha ottenuto le onorificenze cittadine dell’Ambrogino D’Oro e il
Premio della Riconoscenza. È caso studio in una ricerca internazionale sul
futuro delle metropoli del XXI secolo, accoglie al suo interno una comunità per
donne con bambini in situazione di disagio e fragilità sociale e sviluppa
progetti di formazione e inserimento lavorativo; organizza percorsi didattico
educativi per scuole e gruppi, attività di volontariato e iniziative
multiculturali per favorire l’integrazione e la coesione sociale del
territorio.
Qualche numero significativo: 2 milioni di euro, i fondi vinti con bandi
pubblici e privati e investiti, 40 le realtà coinvolte nella rete Valle
dei Monaci, attiva dal 2012, 20.000 tra studenti, turisti e pellegrini accolti
per conoscere il territorio, 90 tra ricerche, pubblicazioni, tesi di
dottorato, mostre aperte al pubblico frutto di molteplici collaborazioni con le
università di Milano e non solo, 20 gli Assessorati del Comune di
Milano, di Città Metropolitana, Regione Lombardia con cui ha collaborato in
occasioni di progetti e iniziative. 76 gli individui e 20 le
monete (di cui 2 di epoca romana) ritrovati durante lo scavo
archeologico nella Chiesetta ed esposte nella Mostra Archeologica presso
l’Antiquarium Alda Levi della Soprintendenza Archeologica di Milano nel 2017,
più di 2000 persone in situazione di povertà e disagio sociale
provenienti da tutto il mondo ospitate e guidate verso l’autonomia, centinaia
di famiglie accompagnate a trovare un lavoro dignitoso e una casa, più di 200
bambini inseriti a scuola, 170 giovani aiutati con il doposcuola,
più di 1770 persone a cui sono stati distribuiti viveri e medicine, più
di 2000 persone hanno partecipato agli Happy Hour multiculturali,
centinaia e centinaia di persone accolte per trascorrere insieme ricorrenze
festive durante l’anno.
Ora il tempo della festa ha inizio con la celebrazione eucaristica
dell’Arcivescovo Mario Delpini il 3 maggio, festa dei Patroni
della Chiesetta Santi Filippo e Giacomo alla presenza della vicesindaco del
Comune di Milano, delega ai rapporti con le comunità religiose, Anna
Scavuzzo. Il 4 maggio, conferenza stampa con l’assessore Pier
Francesco Maran, Gloria Mari, responsabile di Nocetum, i referenti del progetto
in casa IEO e inaugurazione del “Bosco frutteto di Nocetum”, creato
grazie a una compensazione urbanistica del vicino Istituto Europeo di Oncologia
in collaborazione con il Comune di Milano. Il progetto si inserisce nelle
attività sviluppate dal Centro al fine di favorire occasioni di formazione e
inserimento lavorativo dedicate a fasce svantaggiate.
Il 5 maggio: festa per tutti! Nella cornice rurale della Cascina insieme agli altri enti e realtà territoriali esistenti si alternano mostre, visite guidate nella nuova city farm, dove si coltivano frutta e ortaggi, si produce il miele e si trasformano i prodotti orto-frutticoli creando una filiera a km zero dal campo alla tavola, e poi scoperta del territorio circostante con degustazioni, e musica all’aperto.
GIUSI DE ROMA