UN NO ALL’ANTISEMITISMO

Al Teatro Franco Parenti

Spettacoli, incontri, approfondimenti: il 27/28/29 gennaio il Teatro di via Pierlombardo affronta un argomento particolarmente spinoso e ancora di più in questo momento della terribile guerra in Medio Oriente.

Il Programma si inaugura con una Prima mondiale: sabato 27, alle 16:30, in Sala Grande, va in scena “Salomon Shylock”, di Mario Diament, ideato e a cura di Andrée Ruth Shammah, con la collaborazione di Raphael Tobia Vogel. Lo spettacolo (biglietto cortesia, 5 €) è una lettura scenica, interpretata da Elia Schilton, Fausto Cabra, Alberto Onofrietti, Alessandro Fella, Carlo Ragone, Sara Bertelà, Antonello Fassari ed Elena Lietti. 

Di tutti i cattivi di Shakespeare, Shylock è probabilmente il più disprezzato e il più frainteso. -spiega Mario Diament- Come afferma il prestigioso critico Harold Bloom: “Uno dovrebbe essere cieco e folle per non riconoscere che Il Mercante di Venezia è un’opera profondamente antisemita”. Eppure, la sua grandezza è tale che molti attori e registi hanno cercato, non sempre con successo, di recuperare un po’ di umanità da Shylock per bilanciare il messaggio inquietante della pièce. Shakespeare presenta Shylock come l’archetipo dello spietato usuraio, una caricatura che corrispondeva all’immagine che l’Inghilterra elisabettiana aveva degli ebrei senza conoscerli, poiché erano stati espulsi dall’isola trecento anni prima.

Il pregiudizio antisemita, che nel mondo elisabettiano era religioso e basato sulla classe, nell’Italia di Mussolini divenne una politica di stato. Da qui l’importanza di situare l’azione di “Salomon Shylock” in quel particolare momento. La storia rimane la stessa, ma il contesto è cambiato, i ruoli si sono invertiti.                           
Lo status di vittima di Shylock, che nell’opera di Shakespeare è oscurato dalla rappresentazione negativa dell’ebreo, è evidente nell’Italia di Mussolini. Un’interpretazione che assume una particolare importanza in questi tempi turbolenti, quando l’antisemitismo è riemerso nei luoghi più imprevedibili in tutta la sua violenza e irrazionalità. 

A seguire, un |ncontro con  Roy Chen, “Vivere, nonostante tutto”. L'ingresso è gratuito.

Domenica, 28 gennaioil programma riprende alle ore 16.00, in Sala Café Rouge, con la Presentazione del libro di Golda Meir, “La mia vita. L’unica donna nella stanza".

Alle 17.30, in Sala A, presentazione di “Il nemico ideale” (Rai Libri): l’autrice, Nathania Zevi parla del suo libro con Umberto Galimberti e David Parenzo. Modera Sergio Scalpelli

In Sala Grande alle 17:45, seconda rappresentazione di “Salomon Shylock” (biglietto cortesia, 5 €) e dopo lo spettacolo, alle 19.30, incontro, L’odio antiebraico nel nostro tempo: saluti di Rav Alfonso Arbib e Walker Meghnagi; introduce e modera Andrée Ruth Shammah, intervengono Ilaria Borletti Buitoni, Maurizio Molinari, Dina Porat, Christian Rocca e Nathania Zevi.

Sempre in Sala Grande alle ore 21.00, |presentazione dell’Associazione “Setteottobre”: Stefano Parisi per la difesa dei valori delle democrazie liberali.
La rassegna si chiude lunedì, 29 gennaio, ore 18.30, in sala Grande con la presentazione del libro “Mediterraneo conteso. Perché l’Occidente e i suoi rivali ne hanno bisogno" di Maurizio Molinari: l'autore ne parla con Linda Laura Sabbadini. 
Grazia De Benedetti

Teatro Franco Parenti - via Pierlombardo 14 - Info e prenotazioni biglietteria@teatrofrancoparenti.com - biglietteria: via PierLombardo 14 -tel. 02 59995206 

 

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