COME SI DICE SCUOLA? DI RENATA FRECCERO

“Come si dice SCUOLA?” è un romanzo verosimile che affronta le problematiche della @generation, dei genitori “adulescenti” e degli insegnanti, che si districano quotidianamente rispetto i diversi contesti scolastici. Il narrato affronta i distacchi emotivi fra le parti e lo scollamento generazionale che si disfa e diventa nebuloso se riferito all’human evolution e al cambiamento culturale (il riferimento va alle scienze umane) a favore dei saperi di nuova generazione. L’intreccio narrativo è ambientato in un liceo del centro di Torino, dove l’arrivo di un nuovo preside e il difficile rapporto fra i docenti, provocherà un logorio irreparabile con la proclamazione di una giornata di sciopero di quel liceo. La difficile situazione scolastica si complica a causa del ricorso eccessivo degli studenti ai social network e il fenomeno provocherà un fatto grave. Tutto precipita sommando eventi continuamente rovesciati dove interagiscono forze e protagonisti minori, in commistione fra realtà e arcano. Un protagonista è il bidello Ciro Esposito che, grazie alla solidarietà di due insegnanti, riuscirà a riportare questa scuola in una situazione di equilibrio.

Renata Freccero è insegnante di Filosofia e Storia, ha tenuto la cattedra di Storia dell’Educazione Fisica e degli Sport presso S.U.I.S.M. Università di Torino. Autrice di molteplici saggi e articoli, ha ottenuto importanti riconoscimenti. Per Casa Italia CONI ha realizzato mostre di cultura e arte olimpica. L’esposizione Tradition and Innovation - Italian Olympic Spirit Londra 2012, presentata a Queen Elizabeth Centre Westminster durante i XXX Giochi Olimpici estivi, ha ricevuto la “Medaglia Dedicata” della Presidenza della Repubblica.