IL SANTO DEL GIORNO 08 novembre 2018
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- 08 novembre 2018 Il santo del giorno
San Goffredo di Amiens Vescovo
ALTRI SANTI di oggi: Sant'Adeodato I (o Deusdedit), San Chiaro di Tours, Santi Giuseppe Nguyen Dinh Nghi, Paolo Nguyen Ngan e compagni, Santi Quattro Coronati, San Villeado di Brema.
ALTRI SANTI di oggi: Sant'Adeodato I (o Deusdedit), San Chiaro di Tours, Santi Giuseppe Nguyen Dinh Nghi, Paolo Nguyen Ngan e compagni, Santi Quattro Coronati, San Villeado di Brema.
San Goffredo, Vescovo di Amiens, fu quasi contemporaneo di Goffredo di Buglione, «Avvocato del Santo Sepolcro». Nato da genitori benestanti e devoti, era entrato nell'Abbazia di Monte San Quintino. Vi acquistò una profonda preparazione spirituale, e presto il giovane monaco si distinse come esempio di un'austerità piuttosto rara per quei tempi. Ordinato sacerdote divenne abate di un monastero, a Nogent. Abate zelante, amministratore ottimo e di cristallina integrità. Per i meriti spirituali i feudatari e il Re lo elessero Vescovo di Amiens.
Goffredo, è nome germanico che significa «pace di Dio». I nemici della pace di Dio ce n'erano dappertutto, tra il popolo e tra i feudatari; e anche tra i religiosi e i sacerdoti. Perciò la vita del vescovo San Goffredo fu difficile, la sua attività di riformatore e pacificatore, continuamente ostacolata e si tentò perfino di avvelenarlo, ma il veleno fece morire un cane, e la povera bestia salvò così la vita del Vescovo.
Il 25 ottobre del 1115, era, come al solito, a Soissons, presso la Chiesa dei Santi Crispino e Crispiniano. Partendo, s'ammalò, e dovette essere riportato indietro. L'8 novembre morì, nell'Abbazia dedicata ai due Santi calzolai.
Goffredo, è nome germanico che significa «pace di Dio». I nemici della pace di Dio ce n'erano dappertutto, tra il popolo e tra i feudatari; e anche tra i religiosi e i sacerdoti. Perciò la vita del vescovo San Goffredo fu difficile, la sua attività di riformatore e pacificatore, continuamente ostacolata e si tentò perfino di avvelenarlo, ma il veleno fece morire un cane, e la povera bestia salvò così la vita del Vescovo.
Il 25 ottobre del 1115, era, come al solito, a Soissons, presso la Chiesa dei Santi Crispino e Crispiniano. Partendo, s'ammalò, e dovette essere riportato indietro. L'8 novembre morì, nell'Abbazia dedicata ai due Santi calzolai.