IL SANTO DEL GIORNO 11 luglio
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- 11 luglio 2018 Il santo del giorno
San Benedetto da Norcia Abate, patrono d'Europa
ALTRI SANTI di oggi: Sant' Abbondio di Cordova, Sante Anna An Xinzhi, Matia An Guozhi, Anna An Jiaozhi e Maria An Lihua, San Bertrando (Betrando), San Chetillo, San Drostano di Deer, Sant' Idulfo (Idolfo) di Moyenmoutier, San Leonzio II, Santa Marciana di Cesarea di Mauritania, Sant' Olga di Kiev, San Pio I, Santi Sigisberto e Placido
S. Benedetto, padre del monachismo d'Occidente, restauratore dello
spirito cristiano dei suoi tempi, nacque a Norcia, nell'Umbria, dalla nobile
famiglia Anicia nel 480. Inviato a Roma per addottorarsi nelle discipline
liberali, tosto si ritirò dal mondo. Prese dimora nello speco di Subiaco ove
rimase per tre anni nascosto e ignoto a tutti, conducendo vita penitente e
angelica. Essendosi sparsa la fama della sua santità, alcuni monaci si posero
sotto la sua guida sapiente ed illuminata. Ma la sua condotta era un continuo
rimprovero e uno stridente contrasto con la loro vita rilassata. Non volendo
essi sottomettersi ai suoi richiami, tentarono di avvelenarlo: però, fatto
egli, come era suo costume, il segno della croce, ii bicchiere che gli veniva
presentato si spezzò.
Allora ii nostro Santo si ritirò nuovamente nella solitudine, e accorrendo a lui gran numero di discepoli, dovette costruire dodici monasteri. Si trasferì poi a Montecassino, ove, abbattuta la statua di Apollo, fondò quel celebre monastero, meraviglia di bellezza e di arte, da cui partirono i primi apostoli benedettini. Qui creò la sua nota regola nella quale si organizzava nei minimi particolari la vita dei monaci all'interno di una "corale", questa filosofia dava nuova ed autorevole sistemazione alla complessa, ma spesso vaga e imprecisa, precettistica monastica precedente. I concetti principali erano due stabilitas loci (l'obbligo di risiedere per tutta la vita nello stesso monastero) e la conversatio(la buona condotta morale, la pietà reciproca e l'obbedienza all'abate), il "padre amoroso" (il nome deriva proprio dal siriaco abba, "padre") mai chiamato superiore, e cardine di una famiglia ben ordinata che scandisce il tempo nelle varie occupazioni della giornata durante la quale la preghiera e il lavoro si alternano nel segno del motto ora et labora ("prega e lavora"). Aveva oltre sessanta anni quando la sua anima fu vista salire al cielo.
Allora ii nostro Santo si ritirò nuovamente nella solitudine, e accorrendo a lui gran numero di discepoli, dovette costruire dodici monasteri. Si trasferì poi a Montecassino, ove, abbattuta la statua di Apollo, fondò quel celebre monastero, meraviglia di bellezza e di arte, da cui partirono i primi apostoli benedettini. Qui creò la sua nota regola nella quale si organizzava nei minimi particolari la vita dei monaci all'interno di una "corale", questa filosofia dava nuova ed autorevole sistemazione alla complessa, ma spesso vaga e imprecisa, precettistica monastica precedente. I concetti principali erano due stabilitas loci (l'obbligo di risiedere per tutta la vita nello stesso monastero) e la conversatio(la buona condotta morale, la pietà reciproca e l'obbedienza all'abate), il "padre amoroso" (il nome deriva proprio dal siriaco abba, "padre") mai chiamato superiore, e cardine di una famiglia ben ordinata che scandisce il tempo nelle varie occupazioni della giornata durante la quale la preghiera e il lavoro si alternano nel segno del motto ora et labora ("prega e lavora"). Aveva oltre sessanta anni quando la sua anima fu vista salire al cielo.