S. Romualdo nacque a Ravenna dalla nobile famiglia degli Onesti. Per il possesso di un podere, il padre sfidò ed uccise in un duello un parente. Romualdo si ritirò in un convento per espiare l’omicidio commesso dal padre. Si recò poi in solitudine vicino a Venezia, presso un eremita di nome Marino, sotto cui ebbe un tirocinio ventennale. Quando poi passò in Francia, seguito da parecchi discepoli, vinse le difficoltà della vita religiosa con la mortificazione e la preghiera. Tornato in Italia ebbe in dono da un conte una casa ed una selva che aveva il nome CaMaldoli. Romulado trasformò la casa in ospizio e costruì un eremo che seguì la regola benedettina e si chiamò dei Camaldolesi. Il santo si costruì una cella romita dove morì il 19 giugno 1027 a 120 anni.