IL SANTO DEL GIORNO 21 luglio
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- 21 luglio 2018 Il santo del giorno
San Lorenzo da Brindisi Sacerdote e dottore della Chiesa
ALTRI SANTI di Oggi: Sant'Alberico Crescitelli, Sant'Arbogasto, San Daniele, San Giovanni, San Giuseppe Wang Yumei, Santa Prassede di Roma, San Simeone 'Salos', San Vittore, Santa Giovina.
San Lorenzo da Brindisi fu religioso francescano. Uomo singolare per intelligenza, seppe compiere le più belle opere per la gloria di Dio ed il bene delle anime. Compì i suoi studi nel convento di Verona, dove si distinse per pietà e scienza; in breve tempo riuscì riuscì ad apprendere la lingua greca, ebraica, francese, spagnola e tedesca così bene da saper predicare in tutte queste lingue.
Sebbene godesse dell'universale stima , praticò sempre l'umiltà, aiutato in ciò dalle frequenti mortificazioni. Digiunava molto spesso, camminava a piedi nudi ed a capo scoperto: meditava continuamente, pregava e predicava ai poveri la Buona Novella. A Vienna ed a Praga aprì' diversi conventi.
Vide, in sogno, l'assalto dei musulmani a Vienna, per cui osservò il digiuno di un giorno e celebrò la S. Messa. Dopo, montato a cavallo e tenendo il Crocifisso in mano, levò alto il grido: "Avanti! Dio lo vuole, Dio è con noi!" E la vittoria fu dei Cristiani. Nel convento francescano della città di Innsbruck si conserva ancora oggi il Crocifisso che ostentava S. Lorenzo.
Esemplare in tutto, fu eletto Ministro Generale. Oltre alla buona riputazione che godeva presso i re, godeva pure il favore e la fiducia del Papa, che lo volle inviare quale legato in Spagna, presso il re Filippo III. Ma appena giunto, S. Lorenzo fu colto da una grave malattia, per cui morì nel Signore il 21 luglio 1619.
Sebbene godesse dell'universale stima , praticò sempre l'umiltà, aiutato in ciò dalle frequenti mortificazioni. Digiunava molto spesso, camminava a piedi nudi ed a capo scoperto: meditava continuamente, pregava e predicava ai poveri la Buona Novella. A Vienna ed a Praga aprì' diversi conventi.
Vide, in sogno, l'assalto dei musulmani a Vienna, per cui osservò il digiuno di un giorno e celebrò la S. Messa. Dopo, montato a cavallo e tenendo il Crocifisso in mano, levò alto il grido: "Avanti! Dio lo vuole, Dio è con noi!" E la vittoria fu dei Cristiani. Nel convento francescano della città di Innsbruck si conserva ancora oggi il Crocifisso che ostentava S. Lorenzo.
Esemplare in tutto, fu eletto Ministro Generale. Oltre alla buona riputazione che godeva presso i re, godeva pure il favore e la fiducia del Papa, che lo volle inviare quale legato in Spagna, presso il re Filippo III. Ma appena giunto, S. Lorenzo fu colto da una grave malattia, per cui morì nel Signore il 21 luglio 1619.