Il respiro danzante

Quando sentiamo parlare di danza mediorientale il pensiero corre a mete esotiche, danzatrici discinte, ritmi tribali e sonorità arabeggianti.
La danza del ventre è, in realtà, una tra le più antiche praticate dalle donne: richiama tempi lontani e riunioni intorno al fuoco per suggellare il rapporto di sorellanza tra persone consapevoli della sacralità del potere femminile, fatto non tanto di autorità, quanto di una conoscenza della natura e delle sue leggi, che le poneva in sintonia con gli elementi: fuoco, aria, acqua e terra. Tutti possono danzare, non esistono limiti di età, corporatura, ceto sociale o imperfezioni fisiche.

Iniziamo ritualmente dall’ascolto del battito del cuore che si fa uno con il respiro, permettendoci di riscoprire il naturale scambio: dare e ricevere con l’universo. Poi cominciamo a percepire il nostro corpo nel suo insieme e nelle sue particolarità. 

Ascoltarsi e respirare sono le prime basi per ricordare come desideriamo muoverci, sentire il ritmo salire da terra fino a penetrare nel ventre, diventare battito del cuore e liberarsi nello spazio attraverso il movimento. La pratica della danza del ventre ci avvicina a varie discipline: respirazione per ossigenarci, stretching e yoga per allenare muscoli ed equilibrio, esercizi posturali, studio di ritmo e tecnica, e garantisce il naturale divertimento che deriva dal ritrovarci e ballare insieme.

 Da secoli madri e zie di cultura araba trasmettono alle giovani movimenti segreti che coccolano il corpo in una dimensione di intimità e leggerezza caratteristiche del femminile ed aiutano a sviluppare e potenziare l’autocoscienza. Allo stesso modo anche noi occidentali, possiamo dismettere per un poco i panni da manager, impiegata, madre, moglie, figlia, per tornare semplicemente ad ESSERE.

Attraverso la musica che unisce, i ritmi tribali che ricordano il ritmo del cuore, i movimenti che sciolgono le membra, la mente si libera per un poco dei suoi pensieri quotidiani ed ognuna riscopre nella sua unicità la propria creatività e bellezza. Venerdì 24 Gennaio 2014 alle 21 la nostra Associazione ospita un incontro aperto con Eloise (Elisabetta Gennaro), danzatrice e insegnante di danza egiziana classica, che da anni porta avanti un progetto di studio alla riscoperta di femminilità, bellezza e focolare in collaborazione con artisti nazionali e internazionali. Ricordiamo inoltre l’invito alla giornata di riapertura delle attività: Open House al Vaso di Pandora, Sabato 25 Gennaio, ore 14 – 19 (ingresso libero, prenotando per telefono o mail).

                                                                                             Associazione

Il Vaso di Pandora

Tel. 02/36514463

www.vasodipandora.it