ORDINANZA REGIONALE SU INTERDIZIONE PARCHI E GIARDINI

Milano, 3 aprile 2020. Sono numerose le denunce che riceviamo ogni giorno dai cittadini sui parchi e sui giardini affollati e lasciati fruibili, senza alcun tipo di controllo. Come se non bastasse, il sito del Comune di Milano cita testualmente: «Le aree cani che non sono all'interno di giardini/parchi pubblici recintati e risultano distanti entro i 200 metri dall'abitazione dei proprietari/detentori dei cani, sono accessibili e fruibili nel rispetto della regola generale di distanziamento (almeno 1 m )». La stessa direttiva è stata data anche alla Polizia Locale che, su diretta domanda di diversi cittadini ad alcuni agenti incontrati per strada, risponde che è possibile accedere liberamente alle aree cani. È evidente che tale dicitura sia in netto contrasto con l’ordinanza regionale emanata il 21 marzo che invece dispone il divieto all’accesso del pubblico nei parchi, nelle ville, nelle aree gioco e nei giardini pubblici, indipendentemente dal fatto che siano o meno recintati. Da proprietario di un cane, proporrò alla regione di intraprendere ogni azione, nel caso anche giuridica, affinché l’ordinanza venga rispettata e fatta rispettare. La vita delle persone è importante. Le regole vanno rispettate da tutti e il Comune di Milano sta offrendo un brutto esempio tra vigili lasciati a casa e misure non rispettate o adottate in ritardo”.

Samuele Piscina

Presidente del Municipio 2 di Milano

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