Adesso passano i rondoni

Antonio Gamoneda
Dall'antologia
DESCRIZIONE DELLA MENZOGNA
EDB Edizioni - Milano

Adesso passano i rondoni attraverso l'albero di
   noce e il loro suono trema sopra di me.

Tu, lontano, dormi tra le urla, figlio mio, tu che
   eri abituato a fare impazzire i maestri e le donne
   che scivolavano sotto le tue dita.

Puoi distribuire gli alimenti e le menzogne davanti
   alla mia faccia. Perché bruci la tua lingua nei
   vuoti scavati della pietra pomice, perché ti apri
   ai semi implacabili, al lino avventizio.

Puoi cantare nelle mie mani ma ti disdici sopra la
   tua bellezza.

Faresti meglio ad avvicinarti