NON CI SONO LUCI

Non ci sono luci in questo vecchio borgo di periferia: 

la piazza è vuota.

Solo alti cipressi sembrano far da guardia 

alle vecchie mura sgretolate dell’antica chiesa

 in romanico classico che apre alla collina.

Le note dell’organo accompagnano il melodico canto 

del violino che porge il tono al gruppetto di suore.

Con voce appena accennata

accompagnano il rituale dela Messa


Quel canto sembra essere un invito.

Entro, mi siedo in fondo ad ascoltare...

Un sentimento di pace e di serenità mi investe.  

Non sento i colpi dele cannonate che qualche ora prima 

il televisore trasmetteva.

A poche centinaia di chilometri la gente era in guerra.

Molti morivano, le cannonate sulle case

uccidevano vecchi, donne e bambini

ed erano questi quelli che morivano, più dei soldati.

Siran Rebed