Lorenzo Caschetta
Lorenzo Caschetta è un poeta della nostra pianura, nato nel 1975 a Modena.
Nei suoi versi confluiscono accenti lucani legati alle origini familiari dell’autore e alla lettura di Rocco Scotellaro, insieme a cadenze più squisitamente padane. Ha vinto il Premio Dario Bellezza con la prima raccolta, Carta annonaria (Lietocolle 2005). E ha pubblicato recentemente un libro importante, Convalescenze (Stampa 2013). Una convincente anticipazione del nuovo libro inedito è uscito nell’ultimo «Quadernario» Lietocollelibri a cura di Maurizio Cucchi. Una poesia agganciata alla terra ma capace di potenti visioni, aspra e frontale. Proponiamo due testi brevi, raffinati, che danno la cifra dell’inquietudine che muove l’autore e spiegano perché sia importante continuare a seguirlo.
Dopo un lungo digiuno di parole
si piega come un ramo sull’acqua
e increspa il viso in una smorfia
maturata fra le voci di fondo
e le stagioni degli altri.
Porta alla bocca un sorriso sorvegliato
tratto di tasca dopo chissà quanto
come da un letargo silenzioso
ancora malfermo sulle gambe, incerto
se possa permettersene il lusso.
*
Scale condominiali
Pulisce le scale condominiali all’alba
e il sudore gli imperla la fronte,
uno di quei lavori senza spettatori
che procede di gradino in gradino,
che nessuno sia così mattutino
da costringerlo a tornare sulle impronte
giù fino all’androne dove conclude
gettando l’acqua sporca in un tombino
e in premio si accende una sigaretta.