LA RIBELLIONE DELLE MASSE - PARTE III

E ora apriamo il libro di Ortega ha una relazione con quanto abbiamo detto fin qui sì una relazione strettissima appunto perché è un trattato di morale laica un'opera scritta nel 1930 di facile lettura notissima a chi si interessa di storia, specialmente delle crisi storiche dell’Europa e di filosofia morale è interessante ( e anche un po’  triste)

Trovare in un'opera di circa sessant'anni (100 oggi) fa quasi tutte le affermazioni le denunce e le proposte che si trovano nelle opere uscite in questi giorni.

Non vorrei con questo insinuare che il discorso sulla morale sia inutile;  anzi il contrario : la morale, come l'igiene, si deve predicare proprio perché tanti non la praticano.

Qualcuno ha detto che:

Il contratto sociale del rousseau 1762

Il capitale di Marx 1867

la ribellione delle masse di Ortega 1930

Sono opere di importanza equivalente in ordine al loro potere di influenzare e modificare un periodo storico.  Però l'efficacia reale e concreta di un'opera che è un'idea, una intuizione, una lezione, dipende dal numero delle persone che scoprono quest'idea stessa e vi si adeguano.  Ora, se oggi siamo in periodo di crisi o decadenza morale (terrorismo, mafia conflitti, droga, tangenti, violenza) viene spontaneo pensare che alle masse non sia giunto un messaggio come quello di Ortega: egli analizza a fondo la ribellione delle masse a ogni norma morale, ne descrive le tristi conseguenze e propone un ideale di ripresa morale a livello personale. vita nobile e non vita volgare, e a livello europeo sì facciano gli Stati Uniti d’Europa, impostati su un sano liberalismo, che per l'altezza del loro livello morale siano degni di tornare ad essere la guida del mondo.

 

Due parole sulla biografia di Ortega

Nato a Madrid nel 1883 è morto Ivy nel 1955 fu definito filosofo liberale spagnolo

Filosofo: un giornalista diventato filosofo non sistematico di formazione filosofica tedesca

Liberale: di un liberalismo autentico di fondo che non vide mai realizzato nei governi spagnoli del suo tempo

Spagnolo pieno di amore-odio per la sua Spagna, che giudicava int vertebrata, senza spina dorsale, bisognosa di redenzione, cioè di europeizzazione (o germanizzazione).

È possibile in mezz'ora scoprire la struttura, il messaggio di fondo, il sapore di un'opera piena di cultura, di giudizi virgola di proposte come la ribellione delle masse? Sono solo 180 paginette.

Proviamo lo stile è invitante, scorrevole, giornalistico nel senso migliore, aristocratico e pungente quanto basta. Poche parole per ogni capitolo.

Proverbi Milanesi

Milano in Giallo

di Albertina Fancetti, Franco Mercoli, Alighiero Nonnis, Mario Pace
EDB Edizioni

Com'è bella Milano

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni

El Pret de Ratanà

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