IL 'CONTE' PORTA L'ITALIA AGLI EUROPEI
- 15 ottobre 2015 Sport
Antonio Conte è riuscito a portare la nostra Nazionale all'Europeo, riuscendo a vincere il girone di qualificazione, arrivando davanti a Croazia e Norvegia.
Era stato nominato Ct il 19 agosto 2014 e, da quel giorno, l'Italia ha giocato 14 partite, vincendone 9, pareggiandone 4 e perdendone solamente una, in amichevole contro il Portogallo. Nonostante ciò e nonostante l'Italia fosse arrivata prima nel suo girone di qualificazione a Euro 2016, che si giocherà in Francia, gli azzurri non saranno testa di serie nei sorteggi. Infatti l'Italia incontrerà certamente una tra Francia, Germania, Inghilterra, Portogallo, Spagna e Belgio, tutte teste di serie.
Il Commissario tecnico ha davvero riunito un gruppo che sembrava essersi diviso in seguito al Mondiale in Brasile del 2014. È riuscito a non far dipendere la squadra da Balotelli, non convocato nella maggior parte delle partite, visto i risultati scadenti al Mondiale. La novità assoluta è quella dell'utilizzo della "linea verde" mista ai veterani: i giovani possono imparare tanto dai senatori e Conte ce lo ha dimostrato alla grande, affiancando i vari Verratti, Darmian, De Sciglio e Florenzi a Pirlo, Barzagli, Chiellini e De Rossi, giusto per citarne alcuni. Poi se si conta che il Ct ha potuto contare su un Eder in gran forma e su un Graziano Pellè cresciuto tantissimo nelle sue esperienze al Feyenoord e al Southampton a suon di gol.
Naturalmente si parla già del rinnovo di Conte, ma nel caso l'attuale Ct non avesse intenzione di continuare la sua avventura sulla panchina della Nazionale, ci sono già i papabili sostituti: da Zaccheroni a Spalletti o De Biasi, fino ad arrivare alle suggestioni Del Piero, Di Biagio e Fabio Cannavaro e all'impossibile Carlo Ancelotti, che ha dichiarato di voler allenare in Premier, anche se è stato cercato dal Bayern.
Le ipotesi sono tante, ma, prima di scoprire se Antonio Conte rinnoverà o lascerà la Nazionale, bisognerà vedere i risultati che raggiungerà nell'Europeo,
dove ci auguriamo che l'Italia arrivi il più in alto possibile.
Fabio Amoruso