Pareggio Inter. Milan: che sconfitta!
- 06 ottobre 2015 Sport
Gli uomini di Mancini non vanno oltre l'1-1 a Marassi contro la Sampdoria, mentre i rossoneri perdono in casa contro il Napoli per 0-4.
I nerazzurri sono scesi in campo alle 15 di domenica contro la Sampdoria allenata da Walter Zenga. I blucerchiati collezionano molte occasioni per portarsi in vantaggio, tra cui il colpo di testa di Zukanovic al terzo minuto e il doppio tiro di Correa al 38°, ma il primo tempo termina 0-0. L'Inter di Mancini sembra davvero ridimensionata nel gioco dopo la sconfitta di settimana scorsa contro la Fiorentina. Al rientro dagli spogliatoi arriva il meritatissimo gol dei padroni di casa: il diciassettenne Pedro Pereira fa partire un cross perfetto dalla fascia destra che Muriel deve solamente appoggiare in rete. Finalmente gli ospiti si svegliano ma rischiano di subire il raddoppio in contropiede con il solito Muriel. L'Inter riesce a pareggiare i conti con Perisic che al 76° segna il suo primo gol in Serie A. Il match termina in parità, anche se i padroni di casa meritavano qualcosa in più.
Il Milan invece scende in campo nel posticipo di domenica alle 20,45, ospitando il rigenerato Napoli di Sarri. Si capisce subito che non è serata per gli uomini di Mihajlovic, in particolare per la difesa, visto che Allan, al 13°, porta in vantaggio i partenopei. Fortunatamente per i padroni di casa, il primo tempo termina 0-1. Al 48° Insigne insacca Diego Lopez su assist di Higuain. Al 60° Rodrigo Ely cerca di accorciare le distanze ma il suo colpo di testa è disintegrato da Reina. A poco più di 20 minuti dalla fine Insigne s'inventa un gol bellissimo da calcio di punizione (22 metri). Il poker è servito da un autogol di Rodrigo Ely dopo il 77° minuto.
I nerazzurri ora sono a quota 16 punti, a meno 2 dalla Fiorentina, sola in vetta; il Milan è fermo a 9 punti e la panchina di Mihajlovic non sembra più così salda.
Dopo la sosta per dare spazio alla Nazionale di Conte l'Inter riceverà la Juventus a San Siro, mentre il Milan farà visita al Torino.
Fabio Amoruso