G. Gorla - Caleidoscopio d'amore e odio
In questo secondo romanzo l’autore fotografa, attraverso la vita dei personaggi, la nostra società negli anni del boom economico. Ne scaturisce un racconto straordinario che avvince per la sua spontanea immediatezza, una specie di taccuino che annota tutti i risvolti di una vita semplice ma nello stesso tempo problematica, spesso in contraddizione nella indecisa scelta dei valori. Si ripete l’avventura umana di molti personaggi di quegli anni, incastrati in una società in continuo mutamento.
Come in un caleidoscopio le figure mutano continuamente, così in questo romanzo variano le situazioni, dall’indifferenza alla prepotenza, dall’amore all’odio, tingendosi a volte persino di giallo.
Come ne Gli Sbandati, anche qui è la complessità della società che l’autore osserva e descrive, con una scelta laboriosa del segno per dare maggior risalto al tessuto linguistico. Anche qui i personaggi compiono il loro percorso nel tempo, ognuno con le proprie problematiche, si confrontano, si scontrano e sviluppano una storia che avvince, coinvolge e attanaglia, in un rapporto di amore e di odio, che coinvolge il lettore tanto da suscitare nella sua mente, coadiuvato dalla sua fantasia e dal suo bagaglio culturale, la capacità di una ricreazione artistica della storia.
Giovanni Gorla è nato a Milano il 5 novembre del 1930. Ha frequentato il liceo classico, che ha dovuto interrompere per motivi familiari. Ha lavorato per quattordici anni in un’importante azienda televisiva italiana, dove ha ricoperto la carica di direttore presso la filiale bolognese. Ha poi fondato, con due colleghi di lavoro, la Dpe snc, nel settore delle importazioni. In pensione dal 2009 si è dedicato alla scrittura.
Astrolabio dissestante - Vite perdute è stata la sua prima pubblicazione. Gli sbandati è il suo primo romanzo. Caleidoscopio d’amore e odio è il suo secondo romanzo.