Giovanni Gorla - Gli sbandati
Ci si ritrova in questi personaggi di Giovanni Gorla che vivono il nostro tempo, che indossano i nostri stessi abiti, provano le nostre identiche passioni, i nostri stessi sentimenti. Se nella sua prima opera poetica ha espresso e descritto i diversi momenti e sentimenti della vita di un uomo, qui è la complessità della società che l’autore osserva e descrive, con una scelta laboriosa del segno, per rendere più efficace la ricreazione del lettore. Anche su questi personaggi soffiano i venti del Nord e del Sud, anche loro, ogni giorno, secondo i ritmi costanti e coerenti del sole e della luna, percorrono il loro viaggio nel tempo, ognuno col pericolo di sbandare a ogni curva incontrata lungo il percorso intrapreso. È una lettura che coinvolge, che attanaglia, che ti porta a scegliere un personaggio, identificandoti in lui o addirittura a odiarlo. Ma è comunque una lettura che avvince e che ti permette di dare all’astrattezza del segno la concretezza dell’interpretazione creativa.
Giovanni Gorla è nato a Milano il 5 novembre del 1930. Ha frequentato il liceo classico, che ha dovuto interrompere per motivi familiari. Ha lavorato per quattordici anni in un’importante azienda televisiva italiana, dove ha ricoperto la carica di direttore presso la filiale bolognese. Ha poi fondato, con due colleghi di lavoro, la Dpe snc, nel settore delle importazioni. In pensione dal 2009 si è dedicato alla scrittura.
Astrolabio dissestante - Vite perdute è stata la sua prima pubblicazione. Gli sbandati è il suo primo romanzo. Ha da poco intrapreso la stesura di un nuovo libro ma ne custodisce gelosamente il contenuto.