"APRIRE SUBITO SPAZI RISTRUTTURATI A IPM BECCARIA"
- 16 settembre 2016 Cronaca
I nuovi spazi ristrutturati dell'Istituto Beccaria di Milano vanno aperti e utilizzati al più presto per riavviare tutte le attività che hanno distinto questo carcere minorile quale modello di eccellenza.
Il Governo rimuova tutti gli impedimenti. Lo ha chiesto il senatore del Pd eletto a Milano Franco Mirabelli, che è intervenuto sull'argomento nell'aula del Senato.
Questa mattina - ha detto Mirabelli - dalle pagine di un quotidiano, Don Gino Rigoldi ha di nuovo rilanciato un preoccupato allarme per la situazione dell'Istituto Beccaria di Milano di cui, da oltre trent'anni e cappellano. In questi anni il Beccaria è stato sempre considerato un modello positivo tra gli istituti di detenzione minorili per le tante attività educative, culturali, di formazione e lavorative che proponeva e per l'apertura al territorio garantita da tanti progetti realizzati con alcune scuole. Negli ultimi mesi, come don Gino ha denunciato, la situazione è rapidamente degradata: sono state chiuse molte attività per mancanza di fondi, la mancata nomina di un direttore e del capo degli agenti di custodia ha alimentato incertezze e i mesi estivi, in cui sono mancate anche le attività scolastiche, sono stati difficili per operatori e ragazzi, i tempi di inattività hanno spesso alimentato tensioni.
A ciò si aggiunge l'inadeguatezza degli spazi in cui vivono i minori, che doveva essere risolta dalla ristrutturazione di una intera ala, ristrutturazione che appare completata ma che non ha avuto l'agibilità per poter essere utilizzata. Di fronte a questa situazione che rischia di compromettere i livelli di qualità per gli operatori e per i ragazzi e rischia di vanificare il lavoro eccellente fatto in questi anni, credo che il ministero e il dipartimento debbano intervenire al più presto per nominare i dirigenti apicali dell'istituto e degli agenti di custodia e verificare quali siano gli impedimenti all'apertura dei nuovi spazi ristrutturati per rimuoverli tempestivamente. Si tratta anche di dare nuovo impulso all'apertura al territorio, per favorire il lavoro educativo e formativo. In questo senso - ha concluso Mirabelli - l'occasione che potrebbe costituire l'apertura all'esterno del teatro, appena ristrutturato grazie all'intervento di tanti enti culturali, va colta senza ulteriori ritardi.
Diana Comari