Corso XXII Marzo

Tra timidi segnali di ripresa i commercianti sperano nell’Expo

Questo mese siamo stati in corso XXII Marzo, nome che ricorda, come altri in zona, le vicende legate ai moti popolari di Milano del 1848: la data è infatti l’ultima delle cinque giornate. La strada è un corso a carattere prevalentemente commerciale che congiunge piazza Cinque Giornate con viale Corsica. Abbiamo riscontrato per voce di molti commercianti una certa delusione che si è sviluppata negli ultimi periodi: la via non è più attraente come una volta e il volume di affari è diminuito. Poche speranze sono riposte in Expo 2015, poiché qui siamo lontani dal sito dell’Esposizione e dai principali luoghi che tanto attraggono gli stranieri, come piazza Duomo, la Scala, il Castello Sforzesco e la piazza con il nuovo centro commerciale.
Impressioni avvalorate da Nicola, titolare del negozio Mind di giocattoli e modellismo, che si trova bene dal punta di vista del rapporto umano con i residenti, ma commercialmente male. La zona, infatti, è – racconta - peggiorata rispetto a 4 anni fa, prima era più curata. Un pregio della via proprio non riesce a dirlo mi hanno spaccato un vetro e bisogna sempre stare con gli occhi aperti. Nessuna illusione da Expo 2015 non mi aspetto niente, lo avrei fatto da un’altra parte, non in zona Fiera, io non vedo tutta questa gente e poi ho articoli che non si prestano. 
Anna Crisci gestisce da trent’ anni l’ omonimo negozio di abbigliamento. Ha seguito quindi il cambiamento della via: Un pregio era il passaggio, ma ora non c’è più e anche il parcheggio si trova difficilmente: la via sta diventando meno giovanile. I difetti sono troppi: scarsa viabilità e casi di taccheggio che restano di fatto impuniti. Anche in questo caso si evidenzia come la via sia fuori dalle rotte turistiche.
Anna Forti all’erboristeria  Erbolario da cinque anni è meno pessimista: mi trovo bene, è una via di forte passaggio, soprattutto nella prima parte (fino al parco Formentano n.d.r.) ci sono grandi marchi che richiamano gente. L’unico difetto è che non si riesce a trovare parcheggio. 
Tra i negozi il veterano è sicuramente Prosio calzature, nel corso dal 1962: C’è molto passaggio anche perché è molto ben servita dai  mezzi pubblici. Unico difetto sono gli immobili completamente abbandonati. Abbiamo osservato un intero palazzo lasciato al proprio destino non solo antiestetico, ma anche pericoloso. Purtroppo il signor Prosio lamenta anche alcuni episodi di furti avvenuti nel suo negozio. Concludiamo la nostra indagine di quartiere con Daniela Levratti titolare da sette anni di  Dama creazioni e da nove anni di un bar, sempre in zona. C’è un buon passaggio ed è ben fornita di mezzi, il difetto è che quando finiscono le scuole la via si spopola. Da rilevare anche il rocambolesco furto che la signora ha subito: i ladri hanno creato un buco nella parete laterale scavandolo in più notti, sono infine riusciti a entrare facendo incetta di  vestiti e monili.
Tirando le somme possiamo dire che corso XXII Marzo sia una via commerciale di buon passaggio che ospita marchi importanti e di sicura attrazione, ma che nel tempo abbia perso parte della sua allure. Sembra che sia scarso l’apporto che potrà dare in questo senso l’Expo, sia perché il centro dell’esposizione è lontano, sia perchè da Linate a Rho Fiera i turisti vengono trasportati con delle apposite navette, saltando il corso.
Ruggero Biamonti

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