DISINNESCO ORDIGNO BELLICO:VENEZIA E MESTRE DESERTE
- 02 febbraio 2020 Cronaca
Le operazioni si sono concluse con successo
Nella
giornata del 2 febbraio le operazioni di disinnesco di un ordigno
bellico della Seconda Guerra Mondiale rinvenuto a Porto Marghera.
Per precauzione è stata fatta sgomberare un'area di 1800 metri dalla zona di ritrovamento.
Questa
procedura ha coinvolto i comuni di Mestre e, in parte, di Venezia dove è
stato chiuso il Ponte della Libertà che la collega alla terraferma.
Le persone che hanno dovuto abbandonare temporaneamente le loro case sono state circa 3000.
Sul
campo erano impegnate le Forze dell'Ordine e circa 160 volontari della
Protezione civile che si sono occupate anche del servizio
antisciacallaggio.
Le operazioni si sono quindi concluse senza problemi.
L'ordigno verrà trasportato al largo e fatto brillare.