La Olivetti “Valentine” emigra negli USA al seguito di Tom Hanks
- 29 gennaio 2018 Cronaca
Dal Museo della Macchina da Scrivere
Nel
1969 usciva dalla fabbrica di Ivrea una moderna macchina da scrivere portatile,
realizzata per la prima volta con l’impiego di materiale plastico per la
carrozzeria e il bussolotto contenitore. Una grossa novità era rappresentata
anche dai colori vivaci prescelti, che si differenziavano dal vecchio stile che
voleva le macchine da scrivere di colore nero o al massimo di altri colori, ma
comunque tenui, tipo pastello. In questa occasione la Olivetti, già azienda
leader del settore, adottò quattro colori: rosso, bianco, nero e blu, tutti
brillanti che crearono stupore e interesse. Il bianco, rosso e verde per
ricordare la bandiera italiana e il blu in omaggio alla bandiera della Francia,
verso la quale la società vantava una quota privilegiata delle sue
esportazioni. Il disegnatore di questo nuovo modello fu Ettore Sottsass Jr.,
noto collaboratore di Ivrea, già affermato designer.
Un esemplare della nuova macchina, quella di colore rosso, fu richiesta anche
dal M.O.M.A. di New York, dove è ancora esposta a onorare il design industriale
italiano. Questa macchina, carina, non pesante, agevole da trasportare, con la
sua maniglia incorporata nella carrozzeria, fu chiamata “Valentine”, un nome
femminile che da poco tempo era entrato nell’uso nostrano.
Ebbene, nei giorni scorsi una di queste macchine di colore rosso, come il
“rosso Ferrari” appartenente alla collezione del Museo della Macchina da
Scrivere di via Menabrea,10 nella zona del Municipio 9, è stata data in omaggio
al grande attore americano Tom Hanks, di passaggio da Milano insieme alla
graziosa Meryl Streep.
Il Presidente del Museo ci ha detto: “Già eravamo a conoscenza che il grande
Tom Hanks, interprete di diversi film di successo, fosse un appassionato
collezionista di macchine da scrivere, però sino alla settimana scorsa non
potevamo immaginare di riuscire ad aggiungere un nostro pezzo alla raccolta
dell'americano. Nel corso di una trasmissione televisiva, a cui hanno
partecipato i due grandi personaggi della cinematografia internazionale, a
sorpresa è stata loro consegnata la Valentine rosso fuoco, come si vede nelle
foto.
Il nostro Museo era stato contattato da alcuni giorni, con il più stretto
riserbo sull'evento e sulla destinazione della macchina. Non sapevamo nulla
sino al momento in cui, dopo cena, abbiamo accesso il televisore e ci siamo
trovati sul video la raggiante coppia d'oltre oceano con la nostra Valentine
tra le braccia.
Siamo contenti dell'entusiasmo dimostrato da Tom e Meryl di fronte al gradito
omaggio, mentre stringevano e ammiravano la rossa macchina da scrivere, uscita
dal nostro Museo. Oggi si trova negli USA, dove gode di una nuova vita in
compagnia di numerosi emigranti italiani di fine ‘800 e in rappresentanza
dell’eccellente design italiano, vanto della gloriosa azienda di Ivrea”.
Umberto Di Donato