“ORTI NASCOSTI” A MILANO
- 30 maggio 2018 Cronaca
In nidi, scuole dell’infanzia e primarie, sono circa 250 quelli nati da progetti di fondazioni e associazioni che hanno coinvolto bambini, famiglie ed educatori. A cui si aggiungono circa settanta scuole che hanno promosso iniziative in autonomia
Tra le peculiarità per cui Milano è conosciuta anche come una città dalla bellezza a tratti inaspettata, ci sono i suoi meravigliosi giardini e cortili nascosti tra le mura dei palazzi privati e pubblici. E non sono da meno i Nidi, le Scuole dell’Infanzia e le Primaria milanesi, dove negli ultimi anni sono nati oltre 250 sorprendenti ‘orti nascosti’ nei giardini o all’interno degli edifici scolastici, progettati e curati dai bambini e dalle bambine insieme a educatori, genitori e nonni, grazie al supporto di fondazioni e associazioni.
“Il rapporto con la natura, il rispetto per l’ambiente, la consapevolezza di quanto ogni spazio verde in una grande città come Milano sia assolutamente prezioso. Sono questi i valori cardine dei progetti di orti nelle scuole che possiamo portare avanti grazie alla collaborazione indispensabile di associazioni e famiglie. Progetti che, raccogliendo anche l’eredità di Expo, ci aiutano a tenere alta l’attenzione su un altro importante aspetto: una corretta educazione alimentare”, ha commentato l’assessore all’Educazione Laura Galimberti.
Tra i progetti in essere c’è “Orti nelle scuole. Seminiamo insieme per formare i futuri cittadini” del Rotary - Distretto 2041, che da diversi anni promuove, attraverso la formazione di docenti e famiglie e la ritualità dell’orto, la conoscenza e il rispetto per l’ambiente, l’educazione alimentare e il valore della raccolta differenziata e del riciclo. Il progetto, partito da nidi e scuole dell’Infanzia del Municipio 5, oggi coinvolge 94 scuole, oltre 5.000 bambini e ragazzi, 437 educatori e docenti e 12.300 tra genitori e nonni.
Rotary offre incontri formativi destinati agli educatori e alle famiglie, uscite e laboratori di cucina e sensoriali per i bambini e i loro genitori, attraverso la collaborazione con figure professionali, come pedagogisti e nutrizionisti, e fiabesche, come la “Maga contadina” che avvia il rito della semina. Inoltre ai Nidi e alle Scuole dell’Infanzia vengono forniti da sponsor semi e bulbi.
È nato invece nel 2012 il progetto “Mi-Coltivo- Orto a scuola”. Promosso dalla Fondazione Riccardo Catella e avviato come progetto pilota nella Scuola dell’Infanzia e Primaria Martinengo, è stato poi esteso nel 2014 alle scuole Guicciardi e Martinelli e nel 2015 alla scuola Forze Armate. L’obiettivo è quello di incoraggiare una sana e corretta alimentazione attraverso l’esperienza degli orti didattici, che vengono installati in spazi condivisi tra Infanzia e Primaria, promuovendo dunque la collaborazione tra bambini, insegnanti, genitori e nonni che si prendono cura insieme di un bene comune. La Fondazione, oltre a occuparsi delle fasi di individuazione dello spazio, progettazione preliminare, realizzazione esecutiva dell’orto e reperimento di materiale per l’orticoltura, ha organizzato in collaborazione con l’Università Bicocca un corso di formazione per gli educatori su gestione e manutenzione dell’orto e di supporto pedagogico alle metodologie didattiche specifiche.
Sempre del 2012 è anche il progetto “Appunti in città - Giardini scolastici”: nove scuole individuate, una per Municipio, dove bambini, insegnanti e famiglie hanno co-progettato e poi trasformato lo spazio esterno, per poi definirne le regole di utilizzo. Rivolto alle Scuole dell’Infanzia e alle Primarie - e poi esteso al territorio - il progetto è nato in collaborazione con Abcittà, Legambiente e Amici del Parco Trotter (per il Municipio 2) per rafforzare il legame con lo spazio naturale e valorizzare il verde.
È poi del 2015 il progetto “Riciclo e coltivo, l’orto verticale a scuola” in collaborazione con il Consorzio Recupero Plastica, Milano Ristorazione, Amsa e Fratelli Ingegnoli. Nel mese di maggio 2016 è stato consegnato in tutte le 175 Scuole dell’Infanzia, così da coinvolgere anche strutture che non hanno spazi esterni, un kit per realizzare l’orto verticale: scaffale a ripiani, vasi e innaffiatoio (tutti realizzati riciclando la plastica delle stoviglie delle mense scolastiche), terra, compost e semi di diverse piante orticole e aromatiche. Un progetto pensato per offrire agli educatori uno spunto didattico per far capire ai bambini il valore di recupero e riciclo e la magia del ciclo della vita.
Nel 2015 sono nati anche altri sei “Orti scolastici stabili” in altrettante Scuole dell’Infanzia. Un progetto promosso dall’associazione Quei del Tredesin, con il contributo del Comune di Milano, del Consiglio di Municipio 5 e di Fondazione Cariplo, grazie al quale gli educatori hanno effettuato incontri formativi presso l’Istituto Agrario di Noverasco. Ogni orto realizzato ha anche un ‘nonno di riferimento’, che se ne prende cura durante l’estate.
Infine, dall’ultimo monitoraggio effettuato - aggiornato a maggio 2018 - è stato rilevato che alcuni Collegi Educativi hanno promosso in autonomia la realizzazione di circa settanta orti didattici, grazie alla collaborazione con genitori e nonni, che insieme ai bambini se ne prendono cura.