Ritrovati 17mila oggetti smarriti in città nei primi mesi del 2016
- 19 agosto 2016 Cronaca
Macchine fotografiche, anelli, occhiali, cellulari e documenti tra i più “dimenticati” da milanesi e turisti
Chiavi, orologi, portafogli, ombrelli, accanto a borse, collane, valigie e libri, ma anche oggetti di valore come pc, macchine fotografiche e fedi nuziali; e poi, soprattutto, documenti.
Dopo le cifre record dello scorso anno (63mila smarrimenti e circa 20mila restituzioni) dovute all’eccezionale numero di presenze in città per l’Expo, in questa prima parte del 2016 sono stati persi tra strade, parchi, pensiline, tram, autobus, uffici pubblici e negozi circa 17mila oggetti, di cui oltre 3.500 sono stati già restituiti.
A renderlo noto è l’Ufficio Oggetti rinvenuti del Comune di Milano che al civico 30 di via Friuli custodisce gli effetti personali che milanesi e turisti perdono e dimenticano in tutta la città.
Dei 6.100 documenti smarriti, più di 1.400 sono già stati riconsegnati ai legittimi proprietari, mentre circa 4.600 rimangono ancora in giacenza.
Bancomat, assegni e carte di credito seguono a ruota: su 1.400 rinvenuti, solo 218 sono stati restituiti. 761 sono invece le borse smarrite e sono ancora più di 580 quelle che aspettano in deposito, accanto alle numerose chiavi (547 smarrite, 497 in giacenza), ai 2mila portafogli, di cui 434 restituiti, ai 264 occhiali (di cui 240 ancora in giacenza), accanto alle 15 macchine fotografiche (solo 3 sono state reclamate) e ai 54 ombrelli (di cui 7 restituiti).
Una curiosità: negli scorsi anni in cima alla lista degli oggetti dimenticati figuravano i buoni pasto: ben 2.700 smarriti nel 2014 e più di 1.500 nel 2015, mentre quest’anno sono solo 15 i ticket per il pranzo ritrovati in città e 6 sono già tornati nelle mani giuste.
Gli squilli di 410 cellulari sono rimasti inascoltati, ma 63 telefonini sono stati recuperati dai legittimi proprietari. 7 tra carrozzine e passeggini sono stati dimenticati da mamme e papà ma nessuno ne ha chiesto la restituzione e lo stesso dicasi per le tre paia di stampelle inutilizzate.
Una delle tre calcolatrici depositate in via Friuli ha ritrovato il suo padrone, mentre delle 31 agende conservate solo 9 sono state restituite. Infine, un dipinto attende ancora di essere riportato a casa, mentre dei tre strumenti musicali smarriti due sono tornati a suonare tra le mani dei proprietari.
Per sapere se un oggetto smarrito è stato ritrovato, è necessario rivolgersi all’Ufficio Oggetti rinvenuti di via Friuli 30, telefonando al numero 02.88453900 (o inviando un fax al numero 02.88453996), dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 12 e dalle 13 alle 15:30.
Per ritirare l’oggetto è necessario rivolgersi agli sportelli con un documento di riconoscimento valido e, in caso di persona diversa dall’interessato, con delega in carta semplice e copia del documento d’identità del proprietario. All’atto della restituzione è previsto il pagamento di un corrispettivo in base al criterio temporale: 5 euro fino a 90 giorni di custodia, 10 euro fino a 14 mesi e 50 euro oltre i 14 mesi. Per i documenti di riconoscimento non è necessario pagare alcuna somma al ritiro.