Visitatori in fila per dissetarsi alle “Case dell’acqua”
- 10 giugno 2015 Cronaca
Erogati quasi 900mila litri d’acqua
Un po’ di pazienza e ce n’è per tutti, dopo tutto è gratis e a vedere dai quantitativi richiesti è anche buona. Stiamo parlando dell’acqua erogata dalle Case dell’acqua, allestite all’interno dell’area Expo da Gruppo Cap (gestore del servizio idrico della provincia di Milano) e Mm (gestore del servizio idrico di Milano). Finalità, manco a dirlo, portare refrigerio, dissetando i visitatori durante il semestre dell’ Esposizione universale.
A poco più di un mese dall’inizio di Expo il quantitativo di acqua erogata ha raggiunto 865.695 litri così suddiviso il 54% naturale e il 46% frizzante, in sostanza una media di 1200 litri al giorno, mentre il picco dei consumi è quello della fascia oraria che va dalle 15 alle 17, da quanto si rileva dalla telelettura dei dati. In tutto le Case dell’acqua presenti nel sito sono 32, oggi ne funzionano 22 le altre 10 saranno collaudate a breve.
Una best practice tutta italiana quella delle Case dell’acqua, che rappresenta un valido esempio anche per l’estero (Parigi, Bruxelles, Londra, Australia).
Ci sono alcune differenze tra le strutture presenti a Milano e in Lombardia e quelle collocate nel sito di Expo, dove sono più piccole, ma possono dissetare più persone allo stesso tempo.
Sin dai primi giorni di avvio di Expo le Case dell’acqua hanno riscosso un grande successo e il loro indice di gradimento è elevatissimo: siamo felici, con il nostro lavoro, di aver contribuito a rendere più agevole e sostenibile la visita ad EXPO da parte dei cittadini italiani e stranieri.
Questo il commento di Alessandro Russo, presidente del Gruppo Cap e Davide Corritore presidente di Mm. Notevole, inoltre, il risparmio per l’ambiente grazie alle Case dell’acqua, ogni struttura può erogare fino a 7000 litri d’acqua al giorno e parlando in termini di impatto ambientale si evita di consumare 372 kg di petrolio al giorno a beneficio dell’atmosfera che è “graziata” da circa 427 kg di anidride carbonica, consumate durante la produzione di Pet (polietilene tereftalato), la sostanza utilizzata per le bottiglie d’acqua.
Manuelita Lupo