Venerdì 4 agosto alle 14.30 una
delegazione del Partito Socialista Italiano e del Partito Radicale sono
entrati nel carcere di via Gleno a Bergamo per permettere ai
detenuti di firmare per la proposta di legge costituzionale che porti
alla separazione delle carriere dei magistrati. Marzia Marchesi,
presidente del Consiglio Comunale autenticherà le firme.
La proposta di legge è promossa dall'Unione delle Camere Penali italiane
e ha raggiunto il numero di firme necessarie in poco più di 2 mesi di
raccolta e nonostante la disattenzione di molti media. Seguono
due dichiarazioni: Gianni Rubagotti del Partito Radicale ha
dichiarato: Ringrazio la Presidente Marchesi, che interpreta nel modo
più alto il suo ruolo istituzionale consentendo ai detenuti di esercitare
un loro diritto previsto dalla Costituzione ma che senza il suo
intervento sarebbe stato negato. E ringrazio il Partito Socialista con
cui stiamo collaborando in raccolte firme e visite nelle carceri
lombarde, che sono in una situazione sempre più grave. La situazione
della giustizia e dello stato di diritto in Italia rende fondamentale che
almeno 3.000 persone salvino il Partito Radicale iscrivendosi ed
evitandone la chiusura a fine anno. Il Partito Socialista a Bergamo ha
risposto: gli altri che dicono?Francesco De Lucia del Partito
Socialista: La separazione delle carriere tra la magistratura
inquirente e quella giudicante è uno storico campo di azione dei
socialisti. Per questo è stato naturale e opportuno il sostegno agli
amici e compagni radicali e alle Camere Penali per la raccolta delle
firme.Importante, infine, consentire anche ai detenuti del carcere di
Bergamo di sottoscrivere la proposta di legge costituzionale.
Associazione per l’Iniziativa Radicale ‘Myriam Cazzavillan’
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