LE TRE CIMINIERE – UN AMORE E UN PROGETTO
- 12 marzo 2018 Cronaca Voci della Città
Una nostra lettrice vince un concorso e progetta una scultura da realizzare a Dergano
Abbiamo incontrato Nunzia, una signora solare e vivace, con una carica d’energia e dinamismo che, scusate signori uomini, solo certe donne hanno la fortuna di possedere. Annunziata Urgese, pugliese di importazione, vive da sempre a Dergano, quartiere multietnico e in continua trasformazione. Del nostro passato industriale rimangono ancora alcune tracce, qualche vecchio capannone, i gasometri, ma soprattutto tre ciminiere che identificano importanti realtà centenarie, ancora molto note in tutto il mondo. Stiamo parlando della Carlo Erba, e di altre due ancora attive come la Zaini e Fratelli Branca Distillerie. Sono state proprio le tre ciminiere di queste fabbriche a colpire lo spirito creativo di Nunzia. “Ho pensato al territorio, alla storia e alla gente del quartiere e a tutti coloro che oggi continuano a impegnarsi per rendere questo posto, che io amo molto, pulito e sicuro e sempre più curato. Così ho immaginato un’opera che rappresentasse ed evocasse il contesto storico, sociale, economico e culturale di un passato ancora oggi identificabile dall’intera collettività come parte integrante della città metropolitana”. E dopo un sorriso accattivante continua: “Ho utilizzato le tre ciminiere come simbolo della realtà industriale del mio quartiere e nel maggio 2016 ho partecipato al concorso proposto da “Atelier Acerenza” in occasione della festa “Creatività in via Dolcevia 2016” estemporanea di pittura “en plein air” . Il tema del concorso era “Nel mio quartiere vorrei vedere….” All’opera che ho presentato dal titolo “Scultura in rotatoria Piazza Dergano” è stato assegnato il primo premio”.
Ora Nunzia ha ideato un progetto plastico, simile a quello proposto al concorso e ha contattato le aziende locali e il presidente del Municipio 9, Giuseppe Lardieri per portare avanti il suo progetto.
“Mi piacerebbe vedere la scultura posta all’interno della rotatoria di Piazza Dergano. L’opera potrebbe essere realizzata in acciaio Cor-Ten per rappresentare il duro lavoro nelle fabbriche; il colore ruggine, simile al colore dei mattoni vorrei che evocasse il calore umano della comunità di Dergano. Ho ipotizzato luci soffuse all’interno delle tre ciminiere per rappresentare la città avvolta nella nebbia biancastra e misteriosa ma da sempre amica dei milanesi”.
Che dirti cara Nunzia, seguiremo questo tuo progetto che, come ci racconti salutandoci: "È nato istintivamente, quando l’amore per il mio quartiere si è combinato con l’Arte per rappresentare il bello della nostra periferia”.
Tina Nava