ALCIDE DEGASPERI GIORNALISTA INSEGNANTE POLITICO
- 03 aprile 2023 Cultura
3 APRILE 1881 - 19 AGOSTO 1954
Alcide Francesco Amedeo De Gasperi nasce a Pieve Tesino, una cittadina in Cisleitania, di appartenenza territoriale dell’Impero Austro-Ungarico, corrispondente all’attuale Trentino.
Nel 1906, dopo essersi laureato in Lettere presso l’Università di Vienna diventa Direttore del giornale ‘Il Trentino’.
Nel 1911 viene eletto Deputato nel Parlamento Austriaco.
Nel 1921 aderisce al ‘Partito Popolare’ fondato qualche anno prima da Don Luigi Sturzo.
Nel 1924 sostituisce Don Luigi Sturzo alla guida del partito.
Nel 1927 viene arrestato per la sua dichiarata e manifestata ostilità nei confronti del fascismo.
Nel 1929 viene assunto come bibliotecario presso la Biblioteca del Vaticano. In questo periodo ha modo di ampliare la propria cultura e di commentare le varie vicende internazionali.
Nel periodo della Resistenza cambia il nome al ‘Partito Popolare’ con quello di ‘Democrazia Cristiana’.
Nel 1943 viene nominato Ministro degli Esteri.
Dal 1945 al 1953 è il Presidente del Consiglio.
Nel 1954 viene nominato Presidente della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio.
Sotto i Governi presieduti da Alcide De Gasperi si sono verificati eventi determinanti per la storia dell’Italia:
il Referendum che determinò il passaggio dalla Monarchia alla Repubblica, l’Elezione dell’Assemblea che redisse la Costituzione e l’Amnistia per evitare la continuazione dei conflitti sociali.
I primi due Governi di Alcide De Gasperi comprendevano tutte le forze politiche che avevano preso parte alla Resistenza. Successivamente, a seguito della formazione del Blocco Occidentale e del Blocco Comunista, l’incompatibilità con gli schieramenti di Sinistra non lo rese più possibile. Nelle Elezioni del 1948 prevalse l’adesione al Blocco Occidentale e l’Italia stabilì un saldo legame con gli Stati Uniti. Tale legame permise di poter usufruire dei finanziamenti del Piano Marshall che contribuirono alla ricostruzione e allo sviluppo della nostra economia.
A cura di Flavio Fera