#BlueCircleforDiabetes
- 14 novembre 2023 Cultura
Iniziative per la Giornata Mondiale del Diabete 2023
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti
Umani, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete 2023 che si
celebra il 14 novembre, intende ricordare tale ricorrenza e promuovere e
migliorare la conoscenza del diabete soprattutto nel mondo della
scuola.
La giornata è stata istituita nel 1991 dall’International Diabetes Federation (IDF) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sulla sua prevenzione e gestione e in risposta alle crescenti preoccupazioni sulla minaccia alla salute rappresentata da una patologia in continua crescita. Successivamente, nel 2006, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) ha adottato la risoluzione 61/225 che sancisce la Giornata Mondiale del Diabete come giornata ufficiale dell’ONU e riconosce il diabete come “una malattia cronica, invalidante e costosa che comporta gravi complicanze”.
Il giorno scelto, il 14 novembre, è la data di nascita di Frederick Banting, scopritore dell’isletina, oggi nota come insulina, con Charles Herbert Best, quest’ultimo all’epoca degli esperimenti ancora studente. La scoperta dei due medici canadesi nel 1921 riconosciuta due anni dopo con il premio Nobel, a cui diede il suo contributo lo studio condotto nel 1916 dal medico rumeno Nicolae Paulescu, cambiò la storia della medicina per i pazienti diabetici grazie alla possibilità di poter iniettare insulina, inizialmente di origine estrattiva animale, poi via via di diverse varietà. Fu scelto, inoltre, il cerchio blu come simbolo universale del diabete, perché il cerchio in molte culture rappresenta la vita e la salute.
Che cos’è l’insulina?
L’insulina è un ormone secreto dal pancreas e fondamentale per regolare
il metabolismo del nostro organismo, la sua assenza provoca la morte
perché senza l’insulina non saremmo in grado di utilizzare lo zucchero
che assumiamo tramite i cibi per i processi energetici all’interno di
tutte le cellule del nostro corpo.La giornata è stata istituita nel 1991 dall’International Diabetes Federation (IDF) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sulla sua prevenzione e gestione e in risposta alle crescenti preoccupazioni sulla minaccia alla salute rappresentata da una patologia in continua crescita. Successivamente, nel 2006, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) ha adottato la risoluzione 61/225 che sancisce la Giornata Mondiale del Diabete come giornata ufficiale dell’ONU e riconosce il diabete come “una malattia cronica, invalidante e costosa che comporta gravi complicanze”.
Il giorno scelto, il 14 novembre, è la data di nascita di Frederick Banting, scopritore dell’isletina, oggi nota come insulina, con Charles Herbert Best, quest’ultimo all’epoca degli esperimenti ancora studente. La scoperta dei due medici canadesi nel 1921 riconosciuta due anni dopo con il premio Nobel, a cui diede il suo contributo lo studio condotto nel 1916 dal medico rumeno Nicolae Paulescu, cambiò la storia della medicina per i pazienti diabetici grazie alla possibilità di poter iniettare insulina, inizialmente di origine estrattiva animale, poi via via di diverse varietà. Fu scelto, inoltre, il cerchio blu come simbolo universale del diabete, perché il cerchio in molte culture rappresenta la vita e la salute.
Nonostante la scoperta dell’insulina abbia salvato milioni di persone, questa malattia continua a colpire milioni di persone e a causare complicanze.
E’ fondamentale sostenere la ricerca scientifica affinché possa meglio diagnosticare e monitorare il diabete Il 14 novembre, Giornata Mondiale del Diabete, vuole essere il giorno della consapevolezza. Siamo convinti che la scuola debba essere sempre più preparata nel supporto di una patologia subdola e complessa, ma assolutamente comune, che può rappresentare stimolo e motivo di crescita per l’intera comunità scolastica.
L’Hashtag per la Giornata Mondiale del Diabete è: #BlueCircleforDiabetes
Prof.ssa Rosa Manco
CNDDU