CANDIDO O L'OTTIMISMO - VOLTAIRE
- 29 marzo 2020 Cultura
Ogni mattina alle ore 08:00 proponiamo ai nostri lettori la parte iniziale e finale di un capolavoro della letteratura universale. A cura di Antonella Di Vincenzo
INCIPIT
CAPITOLO I
Come Candido è allevato in un bel castello e come n’è cacciato via.
Era nella Vesfalia, nel castello del baron di
Thunder-ten-tronckh, un giovinetto che aveva avuto dalla natura i più dolci
costumi. Se gli leggeva il cuore nel volto. Univa egli a un giudizio molto
assestato una gran semplicità di cuore, per la qual cosa, cred’io, chiamavanlo
Candido.
I vecchi servitori di casa avean de’ sospetti ch’ei fosse figliuolo della
sorella del signor barone, e d’un buon gentiluomo e da bene di quel contorno,
che questa signora non volle mai indursi a sposare perché non aveva egli potuto
provare più di settantun quarti di nobiltà, il resto del suo albero genealogico
essendo perito per l’ingiuria de’ tempi.
FINIS
Martino, rivolgendosi a Candido col suo solito sangue freddo:
“Ebbene, gli disse, non ho vinto la scommessa
intera?”.
Candido diede duemila piastre a Paquette e mille piastre a fra Giroflé. “Vi
garantisco, disse, che con questo saranno felici. —Non lo credo affatto, disse
Martino, forse con queste piastre li renderete ancora più infelici. — Sarà di
loro quel che Dio vorrà, disse Candido, ma una cosa mi consola: vedo spesso che
si ritrovano le persone che si credeva di non ritrovare mai; può essere che,
dopo aver ritrovato il mio montone rosso e Paquette, incontri anche Cunegonda.
— Vi auguro, disse Martino, che essa possa un giorno fare la vostra felicità;
ma ne dubito molto.— Siete molto duro. Rispose Candido. È perché ho vissuto, disse
Martino. — Ma guardate questi gondolieri, disse Candido, non cantano forse
continuamente? — Voi non li vedete in famiglia, con le mogli e i marmocchi,
disse Martino. Il doge hai suoi dispiaceri, i gondolieri hanno i loro. È vero
che dopo tutto la sorte di un gondoliere è migliore di quella di un doge; ma la
differenza mi pare tanto mediocre che non vale nemmeno la pena di esaminare
tale problema.
— Si parla, disse Candido, del senatore Pococurante...