LA CIOCIARA E LA ROMANA
- 17 gennaio 2023 Cultura
È morta a Roma il 16 gennaio Gina Lollobrigida, nata a Subiaco il quattro luglio 1927. Il padre: Giovanni Lollobrigida, era un facoltoso costruttore di mobili; la madre: Giuseppina Mercuri, una casalinga. Nel 1944 la giovanissima Luigina detta Gina si trasferisce a Roma per frequentare l'Istituto di Belle Arti perché intenzionata a intraprendere la carriera artistica. Datosi che lo stabilimento del padre è andato distrutto a causa di un bombardamento anglo-americano, realizza e vende caricature eseguite a carboncino (come nello stesso tempo fa anche Fellini, a Roma dalla fine degli anni Trenta) e posa grazie alla sua bellezza per i primi fotoromanzi con lo pseudonimo di Diana Loris. Il 1947 la vede fra le concorrenti di Miss Roma qualificandosi al terzo posto dopo Lucia Bosè e Gianna Maria Canale. Per ciò che riguarda la sua carriera di attrice il debutto avviene in un piccolo teatro umbro dove recita nella farsa di Eduardo Scarpetta "Na Santarella".
Nel 1946 aveva posato per il primo dei suoi 62 film: "Aquila nera", e nel 1949 aveva sposato il medico sloveno Milko Skofic, avendo con lui nel 1957 il loro unico figlio. Lavorò anche per la Televisione in nove tra film o telefilm, in due episodi della famosa serie "Love Boat" e - soprattutto - nel celeberrimo "Le avventure di Pinocchio", nel ruolo della Fata Turchina, diretta dal suo regista di vent'anni prima Luigi Comencini. Fece scalpore la sua relazione con l'imprenditore spagnolo Javier Rigau, iniziata quando lei aveva già 49 anni e lui non era ancora maggiorenne: 15 anni appena. Famosa anche per una presunta rivalità con Sofia Loren, la quale pare fosse alimentata dal fatto che Gina dismise i seducenti panni della Bersagliera indossati in "Pane, amore e fantasia" e "Pane, amore e gelosia" non accettando il terzo episodio della serie: "Pane, amore, e..." andato poi alla Loren. La bella ciociara e la bella napoletana furono giocoforza rivali nella bellezza italica che per forza di cose le vide contrapposte. Gina Lollobrigida negli anni Settanta rallentò la sua attività cinematografica per intraprendere dapprima la carriera di fotografa, che la vide recarsi in diverse parti del mondo a intervistare illustri personalità, tra le quali Fidel Castro a Cuba, e poi quella di scultrice che forse influenzata dal suo fisico scultoreo produsse una sessantina di opere che riscossero il plauso di molte illustri personalità. Erede di un cinema che fece proseliti nel mondo cinematografico del dopoguerra, e che calamitò l'attenzione del cinema europeo e americano, la Lollo seppe destreggiarsi senza l'appoggio che altre sue colleghe ebbero tramite il marito produttore (vedi Silvana Mangano, Sofia Loren, Claudia Cardinale), rinunciò a una carriera americana dove sarebbe stata lanciata da Howard Hugues, perché convintasi (già a contratto firmato) che sarebbe stata rinchiusa in una gabbia dorata. Cosicché rifece i bagagli e se ne tornò a Roma, dove nel 1954 girò "La romana", tratto dall'omonimo romanzo di Alberto Moravia, mentre nel 1960 la Loren avrebbe girato "La ciociara", sempre da Moravia, invertendo le parti: Gina che era ciociara girò "La romana", Sofia che era romana "La ciociara".
Chi fra le due attrici fu la più fortunata nel lavoro e nell'amore? Nel lavoro si possono equivalere; nell'amore nessuna delle due poiché la Loren fu sempre legata a un marito - padre, mentre la Lollobrigida (anch'essa afflitta da un cognome ingombrante, "Scicolone l'una, Lollobrigida l'altra) ebbe qualche amore nella maturità anagrafica.
Antonio Mecca
Nel 1946 aveva posato per il primo dei suoi 62 film: "Aquila nera", e nel 1949 aveva sposato il medico sloveno Milko Skofic, avendo con lui nel 1957 il loro unico figlio. Lavorò anche per la Televisione in nove tra film o telefilm, in due episodi della famosa serie "Love Boat" e - soprattutto - nel celeberrimo "Le avventure di Pinocchio", nel ruolo della Fata Turchina, diretta dal suo regista di vent'anni prima Luigi Comencini. Fece scalpore la sua relazione con l'imprenditore spagnolo Javier Rigau, iniziata quando lei aveva già 49 anni e lui non era ancora maggiorenne: 15 anni appena. Famosa anche per una presunta rivalità con Sofia Loren, la quale pare fosse alimentata dal fatto che Gina dismise i seducenti panni della Bersagliera indossati in "Pane, amore e fantasia" e "Pane, amore e gelosia" non accettando il terzo episodio della serie: "Pane, amore, e..." andato poi alla Loren. La bella ciociara e la bella napoletana furono giocoforza rivali nella bellezza italica che per forza di cose le vide contrapposte. Gina Lollobrigida negli anni Settanta rallentò la sua attività cinematografica per intraprendere dapprima la carriera di fotografa, che la vide recarsi in diverse parti del mondo a intervistare illustri personalità, tra le quali Fidel Castro a Cuba, e poi quella di scultrice che forse influenzata dal suo fisico scultoreo produsse una sessantina di opere che riscossero il plauso di molte illustri personalità. Erede di un cinema che fece proseliti nel mondo cinematografico del dopoguerra, e che calamitò l'attenzione del cinema europeo e americano, la Lollo seppe destreggiarsi senza l'appoggio che altre sue colleghe ebbero tramite il marito produttore (vedi Silvana Mangano, Sofia Loren, Claudia Cardinale), rinunciò a una carriera americana dove sarebbe stata lanciata da Howard Hugues, perché convintasi (già a contratto firmato) che sarebbe stata rinchiusa in una gabbia dorata. Cosicché rifece i bagagli e se ne tornò a Roma, dove nel 1954 girò "La romana", tratto dall'omonimo romanzo di Alberto Moravia, mentre nel 1960 la Loren avrebbe girato "La ciociara", sempre da Moravia, invertendo le parti: Gina che era ciociara girò "La romana", Sofia che era romana "La ciociara".
Chi fra le due attrici fu la più fortunata nel lavoro e nell'amore? Nel lavoro si possono equivalere; nell'amore nessuna delle due poiché la Loren fu sempre legata a un marito - padre, mentre la Lollobrigida (anch'essa afflitta da un cognome ingombrante, "Scicolone l'una, Lollobrigida l'altra) ebbe qualche amore nella maturità anagrafica.
Antonio Mecca