Estratto dal mio libro “INVERNO il tuo benessere con la naturopatia” EDB Edizioni. Da pag. 28 a pag. 34.

Le arterie che portano ossigeno e nutrimento al cuore) o a causa dell’aumentato lavoro cardiaco (frequenza cardiaca, pressione arteriosa) richiesto per riscaldare il corpo o a causa di fattori vasospastici (contrazione abnorme delle pareti dei vasi sanguigni) accentuati dal freddo che vanno a restringere ulteriormente la cavità del vaso già ridotto a causa della placca aterosclerotica (componente caratteristica della patologia ischemica).

Valvulopatia

Il soggetto affetto da malattie delle valvole cardiache, soprattutto quelle caratterizzate da un restringimento e un minor passaggio del sangue nei vari compartimenti (stenosi valvolare aortica o stenosi mitralica), possono risentire di un peggioramento delle proprie condizioni in seguito all’incremento della pressione e della frequenza cardiaca secondarie all’abbassamento della temperatura. 

Sindrome metabolica

Anche chi non ha patologie cardiache manifeste, dovrebbe prendersi cura maggiormente del suo cuore in inverno.

Claudio Dianese Naturopata
www.egiabenessere.it