SICUREZZA ALIMENTARE CAPITOLO 3: FATE CUOCERE BENE GLI ALIMENTI
- 29 aprile 2019 Cultura
Come prevenire intossicazioni alimentari con la terza chiave per alimenti più sicuri
Nell’ultimo articolo VivereMilano ha parlato della seconda chiave: separate gli alimenti crudi da quelli cotti, e di quanto ciò sia importante per evitare la contaminazione crociata. Oggi affronta la terza chiave e indicherà come utilizzare la cottura per essere sicuri di evitare intossicazioni alimentari.
Informazioni basilari
- Cuocete completamente gli alimenti, soprattutto la carne rossa, il pollame, le uova e il pesce
- Portate a ebollizione alimenti quali zuppe e stufati, per essere sicuri di raggiungere temperature superiori ai 70°C. Per carni rosse e pollame assicuratevi che il siero di cottura sia chiaro e non rosso o rosato. L’ideale sarebbe l’uso di un termometro idoneo
- I cibi cotti precedentemente devono essere riscaldati completamente prima del consumo
Una cottura adeguata può uccidere quasi tutti i microrganismi pericolosi. Studi hanno dimostrato che cuocere i cibi a temperature superiori ai 70°C aiuta a garantire che tali alimenti siano sicuri per il consumo.
I cibi che richiedono particolare attenzione, sono carne trita, rolate, carni di grossa pezzatura e pollame intero.
Cuocere in sicurezza nel forno a microonde
I forni a microonde potrebbero cuocere gli alimenti in modo non uniforme, e lasciare zone fredde dove potrebbero sopravvivere batteri pericolosi. Assicuratevi che il cibo cotto in un forno a microonde raggiunga una temperatura di sicurezza in tutte le sue parti.
Alcuni contenitori plastici possono rilasciare sostanze chimiche tossiche se esposti ad alte temperature e non dovrebbero essere impiegati per riscaldare cibi nel forno a microonde.
Come cuocere adeguatamente gli alimenti
Per avere una garanzia di sicurezza per il consumo, gli alimenti devono raggiungere una temperatura superiore ai 70°C. Tale temperatura è in grado
di uccidere i microrganismi, anche in alta concentrazione, in circa 30 secondi.
Usate un termometro per verificare che il prodotto abbia raggiunto i 70°C.
Se avete a disposizione un termometro per alimenti:
- Posizionate il termometro al cuore della carne, nella sua parte più spessa.
- Assicuratevi che il termometro non tocchi un osso o i bordi del contenitore.
- Assicuratevi che il termometro venga pulito e disinfettato tra un uso e l’altro, per evitare contaminazioni crociate tra alimenti crudi e cotti.
Se non fosse disponibile un termometro: - Cuocete il pollame fino a che i liquidi di cottura diventino chiari e l’interno della carne non appaia più rosato;
- Cuocete uova e pesce finché non risultano caldi in profondità;
- I cibi liquidi come zuppe e stufati devono essere portati fino al punto di ebollizione, ed essere mantenuti a tale temperatura per almeno un minuto.
Il centro di un pezzo intero di carne è da considerarsi praticamente sterile. La maggior parte dei batteri si trova infatti sulla superficie. Mangiare carni in pezzatura intera (es. roast-beef) il cui interno appare rosso/rosato, di solito non è pericoloso. Diversamente, nella carne trita, nelle rollate o nel pollame i batteri possono trovarsi sia in superficie sia nel cuore del prodotto.
In determinati cibi possono essere impiegate temperature più basse, per uccidere i microrganismi, ma sono richiesti tempi di cottura più lunghi.
I cibi cotti precedentemente, prima del consumo devono essere riscaldati fin quando non diventino bollenti.
Ora quando cuocerete un alimento sarete più sicuri.
La conoscenza se diffusa aiuta a prevenire le intossicazioni alimentari. Rendete partecipi chi vi circonda delle 5 chiavi e aumenterete la sicurezza alimentare. Il caldo accelera il proliferare dei microorganismi, quindi prestate maggiore attenzione nei periodi in cui le temperature sono elevate.
Il prossimo appuntamento ‘SICUREZZA ALIMENTARE CAPITOLO 4: TENETE GLI ALIMENTI ALLA GIUSTA TEMPERATURA”.
La sicurezza è un affare sia per chi la offre sia per chi ne usufruisce.
Sa Mu