Il Santo del giorno 19-02-2018
- 19 febbraio 2018 Curiosità
San Corrado Confalonieri
Eremita, Terziario francescano
Vissuto
nel Trecento, fu sposo felice di una gentildonna sua pari. Il suo debole per la
caccia lo condusse in disgrazia. Un giorno per stanare una preda diede fuoco
alla macchia. Le fiamme incontrollate distrussero le messi e le cascine
intorno.
Nessuno era stato testimone del gesto di Corrado e dei suoi uomini. Il rimorso
e la paura tennero suggellate le bocche. Fu così arrestato un vagabondo,
trovato nei boschi, vicino al luogo dell'incendio, che venne condannato a
morte. Al momento dell’esecuzione Corrado si dichiarò colpevole e venne così
condannato a risarcire tutti gli ingenti danni provocati dalle fiamme. Dovette
quindi dare fondo a tutti i suoi beni e a quelli della moglie.
I due sposi vissero la loro indigenza come un segno del cielo. La donna vestì
l'abito delle poverissime figlie di Santa Chiara, e Corrado si unì ad alcuni
devoti eremiti che vivevano fuor di città, sotto la Regola del Terz'Ordine
francescano. La fama di santità di Corrado attirò molti ammiratori. Corrado
preferì allontanarsi, prima verso Roma e poi in Sicilia dove visse come eremita
sui monti intorno a Noto, vicino Siracusa.
Anche qui volò alta la fama della sua santità, e soprattutto l'eco delle
durissime privazioni di penitente. Ogni venerdì egli scendeva a Noto, e, dopo
essersi confessato, pregava a lungo davanti al celebre crocifisso che si
conserva nella cattedrale della città. In quella stessa cattedrale furono
riposte le sue reliquie, dopo la morte avvenuta nel 1351, esposte alla
venerazione dei fedeli.