UNISCI I PUNTINI, CON ATIR

Il 27 gennaio sulla Piana, davanti al Teatro Ringhiera, avrà inizio la costruzione di un’opera d’arte partecipata

“Fare memoria non significa solo ricordare, fare memoria è agire nel presente per costruire un futuro migliore”, ed è per questo che Atir invita tutti a partecipare all’evento del prossimo 27 gennaio: dalle 11.00 alle 13.00, in occasione della Giornata della Memoria e nel contesto del progetto OPEN (progetto per cui, insieme alle cooperative Zero5 e Via Libera, Atir ha vinto il “Bando  alle periferie”  del Comune di Milano sui quartieri Chiesa Rossa e Stadera) sulla “Piana” (o piazza Fabio Chiesa) avrà luogo l’evento “Unisci i puntini”. Un’opera di arte partecipata sul piazzale che si concluderà nel consueto appuntamento del 2 giugno, per la Festa della Repubblica di Fabio.

Una grande opera urbana in due puntate: i partecipanti troveranno colori e pennelli e tracce da seguire. L’invito è a presentarsi sul luogo e disegnare insieme, riempendo di colori e vita la piazza, perché “disegnare su quell’enorme lavagna di cemento è un modo pacifico e creativo per abitare l’attesa, per ritrovarsi insieme dopo più di un anno di vagabondaggi, per lasciare traccia della nostra ferma volontà di non abbandonare in nessun modo quel luogo”. Qui di seguito vi riportiamo integralmente la lettera aperta di Serena Sinigaglia, col suo invito.
Qui invece il programma di tutte le iniziative del weekend.

Cari amici,
è passato più di un anno dalla chiusura forzata del Teatro Ringhiera. E’ stato un anno carico di liete sorprese, nuovi incontri, vecchie fatiche, un anno di battaglie e di attesa. Attesa sulla sorte del nostro teatro, di questo spazio di libertà che con passione e cura abbiamo costruito in Piazza Fabio Chiesa. Vogliamo che sappiate che non abbiamo smesso di occuparci del destino di questo posto e che se facciamo in silenzio il nostro lavoro è perché speriamo che, così facendo, le cose possano sbloccarsi e portarci presto al giorno in cui lo spazio verrà riaperto. Non solo abbiamo pubblicamente espresso dinnanzi alle autorità competenti  la nostra ferma volontà di tornare al Ringhiera ma abbiamo anche avviato un fitto dialogo sulla possibilità di un miglioramento sostanziale, di un upgrade necessario e vitale di quello spazio. La volontà politica c’è. Sia da parte dell’Assessorato alla Cultura che del Gabinetto del Sindaco. Ora si cercano le risorse, e si indaga più a fondo sulle condizioni generali dello stabile di via Boifava. Insomma ci si muove, con lentezza, certamente, con cautela, ovviamente, ma ci si muove. Anche se siamo “on the road”, in viaggio, anche se abbiamo dovuto trasferire gli uffici, anche se per vederci dovete venire in giro per Milano, noi dell’Atir siamo e resteremo sempre con il Ringhiera. Siamo con il Ringhiera prima di tutto come operatori culturali e come cittadini. Crediamo che il Ringhiera vada difeso a prescindere dal nostro specifico di “artisti”, che ne vada difesa la natura sociale e partecipata. Il teatro deve riaprire e continuare ad essere un baluardo, un presidio di “bellezza” a disposizione del quartiere e della città. Questo prima di tutto: il teatro Ringhiera deve continuare a produrre cultura con e tra gli individui. Speriamo che a breve dalle parole si passi ai fatti e che si possa pubblicamente indicare tempi e modi esatti per la riapertura. Sarà nostra premura tenervi aggiornati e informati. Ovviamente, trattandosi di uno spazio pubblico, il Comune di Milano pubblicherà un bando aperto a tutti gli operatori. Noi vi prenderemo parte come uno tra i diversi possibili soggetti richiedenti. Questo significa che non è detto che saremo noi ad ottenere l’assegnazione del teatro. Ovviamente faremo del nostro meglio per essere all’altezza dei desiderata del bando ma, se anche così non fosse, andrà bene lo stesso poiché la nostra priorità non è gestire il teatro a tutti i costi ma è, come appena detto, fare in modo che il teatro riapra, più bello e in forma che mai (!) e che ritorni a fare cultura sul, con e per il territorio. Certo noi speriamo di farcela, ma se dovesse esserci un soggetto più qualificato accetteremo la sconfitta con il sollievo di sapere il Ringhiera riaperto e in buone mani.

Concludiamo con un invito importante. La mattina del 27 gennaio (dalle 11.00 alle 13.00) in occasione della Giornata della Memoria e nel contesto del progetto OPEN(progetto per cui, insieme alle cooperative Zero5 e Via Libera, abbiamo vinto il “Bando  alle periferie”  del Comune di Milano sui quartieri Chiesa Rossa e Stadera) vi invitiamo tutti sulla “Piana” (piazza Fabio Chiesa) per l’evento “Unisci i puntini”: vogliamo avviare un’opera di arte partecipata sul piazzale che comincerà proprio in quel giorno di gennaio e si concluderà nel consueto appuntamento del 2 giugno, per la Festa della Repubblica di Fabio. Una grande opera urbana in due puntate: vi faremo trovare colori e pennelli e tracce da seguire. Venite dunque a disegnare con noi, riempiamo di colori e vita la piazza, perché fare memoria non significa solo ricordare, fare memoria è agire nel presente per costruire un futuro migliore. Disegnare su quell’enorme lavagna di cemento è un modo pacifico e creativo per abitare l’attesa, per ritrovarsi insieme dopo più di un anno di vagabondaggi, per lasciare traccia della nostra ferma volontà di non abbandonare in nessun modo quel luogo.
Vi ringraziamo infinitamente dell’affetto che da sempre ci dimostrate. Ci vediamo il 27 gennaio!

Serena Sinigaglia e la Compagnia ATIR


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