Diritti: Un osservatorio e un piano per contrastare tutte le discriminazioni

Dal Comune un bando per rafforzare la tutela dei cittadini

Potenziare l’attività della tutela dei diritti umani e quella di contrasto a ogni forma di discriminazione come pilastri per lo sviluppo e la crescita del vivere sociale in città. Con questi obiettivi la Giunta ha deciso di istituire un nuovo servizio, l’Osservatorio antidiscriminazioni’, che dovrà anche elaborare un ‘Piano antidiscriminazioni del Comune di Milano’ perché diventi lo strumento su cui basare le politiche di promozione dei diritti e delle pari opportunità. 
L’Osservatorio dovrà essere uno strumento interassessorile, avvalersi anche della partecipazione di Università e Centri studi e svolgere attività di ricerca, raccolta ed elaborazione dati, favorire iniziative culturali, di informazione e formazione della cittadinanza attraverso campagne sul tema, soprattutto rivolte ai giovani e alle scuole, lavorare in rete con altri enti a tutti i livelli territoriali e in collaborazione con il Terzo settore per la promozione di azioni e strategie di contrasto a ogni forma di discriminazione. Verranno promossi percorsi formativi di sensibilizzazione sui diritti e per la promozione di pari opportunità per tutti e tutte e contro le discriminazioni di ogni natura (identità di genere e orientamento sessuale, etnia, religione, disabilità, età, nazionalità). Completerà e potenzierà l’attività della Casa dei Diritti di via De Amicis, nata nel 2013 con l’obiettivo di dare risposte alle vittime di violenza e di comportamenti discriminatori, con cui lavorerà in stretta connessione e con la quale condividerà anche gli uffici.  

Oggi, la Casa dei Diritti è la sede della rete a contrasto del maltrattamento e della violenza di genere, del progetto antitratta "Derive & Approdi" oltre che di Casa Arcobaleno e Rainbow Desk. 
Il Piano dovrà delineare finalità, obiettivi, strategie, strumenti operativi da utilizzare, definire modalità di monitoraggio e valutazione delle azioni intraprese. Sarà, in sostanza, lo strumento programmatorio e di definizione di linee di indirizzo e attività, mentre l’Osservatorio dovrà diventare il luogo di monitoraggio del fenomeno e di raccolta dei dati ma anche di promozione di cultura. La regia delle operazioni sarà sempre dell'Amministrazione comunale. 
Per dare vita a questi nuovi strumenti, a breve verrà pubblicato un bando per la coprogettazione e la gestione dell’Osservatorio, oltre che per l’elaborazione del Piano che avrà durata biennale, fino a dicembre 2023. Per lo stesso periodo, la spesa complessiva presunta è di 85mila euro. 

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