L'ex scuola via Zama presto in gestione ad Amsa
- 21 luglio 2021 Dal Comune
La società prenderà in carico l’edificio in disuso garantendo pulizia e presidio. In futuro la scuola sarà un hub per l’emergenza abitativa. Maran e Granelli: “Ferita aperta per il quartiere, interveniamo subito e lavoriamo per il futuro”.
Un nuovo futuro per l’ex scuola di via Zama 23. Nelle prossime settimane l’edificio dismesso, periodicamente soggetto a occupazioni improprie, verrà messo in sicurezza da parte delle Forze dell’ordine e dato in gestione ad AMSA che ne garantirà la pulizia e un servizio di vigilanza. In futuro l’ex scuola potrà essere riconvertita in un hub per l’emergenza abitativa attraverso un progetto che affiancherà, alla nascita di un servizio per i più fragili, una rigenerazione del contesto urbano, con spazi e infrastrutture pubbliche per il quartiere. È il piano dell’Amministrazione comunale per l’ex edificio scolastico di circa 7.200 mq di proprietà comunale costruito nel 1923 che per decenni ha ospitato una scuola materna e una elementare. Da alcuni anni l’edificio è inutilizzato. Più volte il Comune ha provato a individuare una soluzione per il suo recupero, prima attraverso un’ipotesi di permuta, poi con la vendita, ma in entrambi i casi l’iter non è andato a buon fine.
Nei prossimi giorni le Forze dell’ordine inizieranno lo sgombero dello stabile con la contestuale realizzazione di lavori di messa in sicurezza per evitare intrusioni. Verranno inoltre rimossi i rifiuti e verrà tagliata la vegetazione spontanea presente in modo da rendere la struttura più controllabile da parte di AMSA che garantirà un servizio di vigilanza.
“Siamo consapevoli del fatto che questo edificio rappresenti una ferita aperta per il quartiere – hanno dichiarato gli assessori Pierfrancesco Maran (Urbanistica) e Marco Granelli (Mobilità). - Mettendo in sicurezza e affidando la struttura ad AMSA potremo finalmente agire in tempi rapidi, garantendo un presidio costante ed efficace, continuando parallelamente a lavorare sul medio termine per delineare un futuro definitivo per la scuola. Ringraziamo il comitato di quartiere, Marco Cormio e gli altri consiglieri di municipio che hanno dato un contributo in questo percorso". Il Comune di Milano ha richiesto 25 milioni di euro di finanziamento nell’ambito del Piano Nazionale di Rilancio per la realizzazione di un hub per l'emergenza abitativa di nuclei familiari fragili in temporanea difficoltà, a basso reddito e non in grado di ricercare autonomamente, per le precarie condizioni socio-economiche, una nuova abitazione in città a canoni accessibili. Saranno infine previsti spazi aperti pubblici per attivare una sinergia di relazione tra l’hub e il quartiere più ampio.
Nei prossimi giorni le Forze dell’ordine inizieranno lo sgombero dello stabile con la contestuale realizzazione di lavori di messa in sicurezza per evitare intrusioni. Verranno inoltre rimossi i rifiuti e verrà tagliata la vegetazione spontanea presente in modo da rendere la struttura più controllabile da parte di AMSA che garantirà un servizio di vigilanza.
“Siamo consapevoli del fatto che questo edificio rappresenti una ferita aperta per il quartiere – hanno dichiarato gli assessori Pierfrancesco Maran (Urbanistica) e Marco Granelli (Mobilità). - Mettendo in sicurezza e affidando la struttura ad AMSA potremo finalmente agire in tempi rapidi, garantendo un presidio costante ed efficace, continuando parallelamente a lavorare sul medio termine per delineare un futuro definitivo per la scuola. Ringraziamo il comitato di quartiere, Marco Cormio e gli altri consiglieri di municipio che hanno dato un contributo in questo percorso". Il Comune di Milano ha richiesto 25 milioni di euro di finanziamento nell’ambito del Piano Nazionale di Rilancio per la realizzazione di un hub per l'emergenza abitativa di nuclei familiari fragili in temporanea difficoltà, a basso reddito e non in grado di ricercare autonomamente, per le precarie condizioni socio-economiche, una nuova abitazione in città a canoni accessibili. Saranno infine previsti spazi aperti pubblici per attivare una sinergia di relazione tra l’hub e il quartiere più ampio.