Milano è memoria.
- 04 marzo 2022 Dal Comune
A Palazzo Marino la presentazione della prima edizione del progetto
"Il Conservatorio di Milano per la sua Città"
Un palinsesto di dodici appuntamenti che accompagneranno le date simbolo
del calendario civile della città e che contribuiranno ad arricchire il
progetto "Milano è memoria".
Il Conservatorio di Milano ha risposto positivamente all'invito del Comune di
Milano di realizzare la prima edizione del progetto "Il Conservatorio di
Milano per la sua Città", cartellone artistico di dodici appuntamenti
collocati temporalmente in date "simbolo", in cui la collettività
milanese si riconosce nel ricordo e nella memoria, che hanno segnato la storia
dell'umanità e della città stessa.
Una collaborazione, quella tra il Comune di Milano e il Conservatorio, che si è
rafforzata nel corso degli anni anche grazie a eventi pensati in occasione
delle celebrazioni civili. Uno fra tutti, il concerto organizzato dal
Conservatorio a partire dal 2000 in occasione del Giorno della Memoria, che ha
ispirato il progetto "Il Conservatorio di Milano per la sua
città".
"Sono stati già diversi i concerti per il Giorno della memoria
promossi dal Conservatorio di Milano che ci hanno permesso di apprezzare e di
offrire alla città la bellezza della musica coniugata all'impegno civico e
civile – sottolinea la vicesindaco Anna Scavuzzo –. È un piacere e un onore che
il Conservatorio di Milano abbia deciso di rafforzare ulteriormente il suo
contributo ai percorsi di Milano è memoria, presentando insieme
all'Amministrazione un palinsesto di grande qualità musicale e artistica, che
accompagnerà alcune delle cerimonie più significative dedicate alla memoria della
nostra Storia e all'impegno per la democrazia, la libertà, la giustizia. Il
Conservatorio di Milano aggiunge un tassello di grande valore nel quadro di
Milano è memoria, nella collaborazione virtuosa fra le Istituzioni che operano
e collaborano perché, generazione dopo generazione, sia sempre attuale portare
linfa vitale ai valori che sono tutt'uno con lo spirito di cittadinanza attiva
e responsabile della nostra città".
Sono molti anni – negli ultimi sei, sotto la guida di Cristina Frosini, con
una evidente accelerazione in questa direzione – che le porte del Conservatorio
sono sempre più aperte alla città di Milano, con una grande risposta di
pubblico che sceglie il Conservatorio per ascoltare musica, il coinvolgimento
degli studenti stessi, ai quali sono offerte costantemente occasioni per
esibirsi, anche a favore di quelle fasce di pubblico che non possono
frequentare le sale da concerto, con esibizioni nei quartieri, nelle
biblioteche di zona, nelle carceri, negli ospedali.
Da qui il passo verso l'impegno civile del Conservatorio per Milano, su invito
del Comune, è stato breve, come sottolinea Cristina Frosini, Direttore: "Nel
mio impegno prima di docente di pianoforte, quindi di Direttore del
Conservatorio di Milano, ho sempre voluto educare gli studenti a non fare
musica per sé, ma a donare musica agli altri. La musica si impara in classe, ma
si fa sul palcoscenico. Il musicista non esiste per se stesso, esiste per il
pubblico. E il pubblico non è solo quello delle sale da concerto. Lo abbiamo visto
in questi due anni di pandemia: la musica ha uno straordinario potere, la
capacità di avvicinare individui distanti per formazione, educazione,
estrazione sociale, lingua, abitudini di vita. Se è vero che la musica è stata
ragione di vita per gli internati nei campi durante la seconda guerra mondiale,
può e sa certamente essere il linguaggio, attraverso cui, insieme, musicisti
sul palco e pubblico in sala, fare memoria, personale e collettiva, di eventi
che non possiamo dimenticare. Perché la musica ha un potere straordinario, la
fruiamo stando insieme, ma ognuno di noi la accoglie dentro di sé in una
dimensione personale. Ci permette quindi di fare memoria collettiva, senza
tradire l'intimità del proprio ricordo e della propria riflessione. Sono quindi
onorata dell'opportunità che il Comune di Milano offre oggi al Conservatorio di
prendere parte alla vita della città con un cartellone artistico che si rivolge
a tutti i cittadini, senza distinzione alcuna. Con i nostri studenti e con
tutti i colleghi saremo felici di accoglierli nella nostra sede".