Milano nomina una piazza a Piersanti Mattarella

Distintosi per la cultura della legalità

Si trova esattamente  tra i civici 26 e 28 di via della Moscova, davanti alla sede del Comando Legione dei Carabinieri. È questa la piazza intitolata a Piersanti Mattarella, fratello dell’attuale Presidente della Repubblica e ucciso dalla mafia nel 1980. E venne assassinato nello svolgimento delle sue funzioni di Presidente della Regione Sicilia. La nomina della piazza è stata approvata dalla Giunta a fine marzo. La scelta del luogo è ricaduta su una piazza centrale della città per rimarcare la ferma volontà di contrasto a tutte le mafie da parte dell'Amministrazione. Piazza Piersanti Mattarella è stata presentata il 22 aprile alla presenza del sindaco di Milano Giuseppe Sala e del nipote di Piersanti Mattarella, Giovanni Argiroffi. Hanno partecipato la vicesindaco Anna Scavuzzo, l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno, il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé, il presidente del Municipio 1 Fabio Arrigoni, il prefetto Renato Saccone, i vertici delle Forze Armate e delle Forze dell'Ordine presenti a Milano e rappresentanti dell'Associazione Vittime del Dovere e di Libera Milano. Piersanti Mattarella nacque a Castellammare del Golfo nel 1935, si trasferì a Roma nel 1948, per poi tornare in Sicilia nel 1958. Da consigliere comunale di Palermo, consigliere e assessore regionale e infine presidente della Regione Sicilia ha portato avanti la convinzione che sviluppo, equità e giustizia sociale potessero esistere solo nella legalità e nella trasparenza. Durante la sua presidenza alla Regione, in poche settimane fece approvare riforme in direzione della trasparenza con grande determinazione sul fronte degli appalti e dell’urbanistica: con la legge n° 71 del 1978 riuscì infatti, a comprimere gli spazi della speculazione edilizia nelle aree del “verde agricolo”. Dopo l’uccisione di Peppino Impastato, Mattarella pronunciò un durissimo discorso contro Cosa Nostra. Era il 6 gennaio del 1980 quando a colpi di pistola fu ucciso a Palermo Piersanti Mattarella, mentre era in auto e si stava recando a messa con moglie e figli. Nel 1995, furono condannati all'ergastolo i mandanti dell'omicidio, i boss della cupola: Salvatore Riina, Michele Greco, Bernardo Provenzano, Bernardo Brusca, Giuseppe Calò, Francesco Madonia e Nenè Geraci. Le condanne furono confermate in Cassazione. Tutto questo appartiene alla storia, ma Piazza Piersanti Mattarella è un riconoscimento continuo a tutte le vittime innocenti della criminalità organizzata.
Manuelita Lupo

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