Riparte il piano freddo per i cittadini senza dimora
- 25 novembre 2024 Dal Comune
Da lunedì i primi inserimenti nelle strutture straordinarie. Martedì 26 novembre raccolta degli indumenti dedicata ai dipendenti del Comune, il 1° dicembre diffusa in città. Sempre attivo il numero per le segnalazioni 0288447646
A partire dalla prossima settimana, nell’ambito di ‘Milano aiuta’, si riattiva il Piano Freddo del Comune di Milano allo scopo di potenziare l’assistenza ai cittadini e alle cittadine senza dimora quando le temperature invernali mettono più a rischio la loro incolumità.
Le prime strutture emergenziali ad aprire saranno il mezzanino della Stazione Centrale (40 posti), quella di via Balsamo Crivelli (20 posti) gestita dall’Associazione Sviluppo e Promozione e il potenziamento di 55 posti nella struttura ordinaria di via Saponaro gestita da Fondazione Fratelli di San Francesco.
Nel corso dell’inverno, gradualmente e in base alla saturazione dei posti, verranno attivati altri centri.
“Il Piano freddo – spiega l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – torna a potenziare l’offerta cittadina di strutture di accoglienza, attraverso un dispositivo salvavita che offre riparo a chi non ha una casa e cerca di agganciare le persone per avviare percorsi di reinclusione. Anche quest’anno chiediamo il supporto dei milanesi perché ci segnalino le persone in difficoltà e ci aiutino ad attivare interventi tempestivi e più efficaci. Il numero 0288447646, messo a disposizione dal Comune, è attivo h24, tutti i giorni dell’anno”.
L’ingresso nelle strutture sarà possibile presentandosi al Centro Sammartini di via Sammartini 120 che è il punto di accesso di tutti i servizi per i senza dimora in città e che, a partire dalla prossima settimana e per far fronte alle esigenze della stagione invernale, amplierà l'orario di apertura: dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 18 il lunedì, martedì, giovedì e venerdì; dalle ore 14 alle ore 18 il mercoledì e dalle ore 10 alle ore 17 nei fine settimana e nei giorni festivi.
Come sempre, le persone accolte dovranno sottoporsi a uno screening sanitario che verrà effettuato con la collaborazione di Medici Volontari Italiani e al test Mantoux presso Villa Marelli.
Si rafforza anche il monitoraggio del territorio attraverso le unità mobili che presidiano la città per fornire supporto, offrire un posto letto e assistenza a chi vive per strada. Oltre venti sono le associazioni, coordinate dal Comune, che collaborano per questo servizio.
Per supportare i centri di accoglienza e le unità mobili nel dare aiuto ai più fragili, è previsto per martedì 26 novembre un primo momento di raccolta di indumenti da donare alle persone senza dimora che vengono a contatto con gli operatori sociali. Tutti i dipendenti del Comune di Milano potranno consegnare nello spazio appositamente allestito al piano terra di via Sile 8 dalle ore 8 alle ore 13.30, indumenti invernali, caldi, comodi e pratici, in buono stato e puliti.
Domenica 1° dicembre, dalle ore 9.30 alle ore 17.30, torna invece la raccolta cittadina. In nove punti della città sarà possibile per tutti i milanesi consegnare gli indumenti che non vengono più usati, ma sono ancora in buono stato. In particolare, si segnala la necessità di abbigliamento tecnico, scarponcini invernali e scarpe da ginnastica con taglie grandi, giacche e giacconi, tute, magliette, cappelli, guanti e calzettoni invernali, zaini e borse. Non sarà possibile donare abiti eleganti, abbigliamento non comodo o biancheria intima non nuova.
Tra i servizi previsti nell’ambito del Piano si annoverano anche gli spazi dei centri diurni, che offrono accoglienza di giorno con servizi che rispondono a bisogni primari attraverso le mense, le lavanderie, i guardaroba, gli ambulatori medici, il parrucchiere e ingaggiano i senza dimora in percorsi relazionali ed educativi con laboratori e attività di socializzazione e ricreative.
Restano un riferimento nella città le docce comunali (nelle strutture di via Pucci e via Anselmo da Baggio) e del Terzo Settore che mettono a disposizione spazi per prendersi cura di sé e della propria igiene personale, ma anche servizi di lavanderia e guardaroba.
Edoardo Nardi