Si
è conclusa martedì 19 gennaio, con il fermo da parte degli agenti
del Comando decentrato 1 della Polizia locale di uno dei tre
responsabili di una tentata rapina in piazza Santa Maria Beltrade, la
vicenda che ha coinvolto nei giorni scorsi due coniugi sessantenni
gestori di un chiosco di souvenir.
Il
16 gennaio, verso le ore 16, tre ragazzi italiani tra i 25 e i 30
anni si erano avvicinati all’edicola, fingendosi interessati alla
merce esposta. Due di loro avevano distratto il gestore chiedendogli
di uscire all’esterno per mostrare alcuni articoli, mentre il terzo
si era introdotto nel retro del chiosco per appropriarsi
dell’incasso.
Il
gestore, insospettito dai borsoni da palestra che portavano a
tracolla, avendo già visto nei giorni precedenti gli stessi ragazzi
girare per il centro vendendo calze (custodite nei borsoni), ha
notato subito il terzo soggetto che si introduceva nel retro ed è
riuscito così ad evitare il furto dell’incasso, subendo però un
pestaggio e la devastazione del chiosco, messo in atto dai due ‘pali’
per agevolare la fuga del complice.
Grazie
alle descrizioni della vittima, all’ausilio delle telecamere della
zona e alla conoscenza del territorio degli agenti di Polizia locale
che operano in piazza Duomo, si è riusciti a risalire agli autori
del reato, scoprendo che alloggiavano in un appartamento affittato a
giorni in via Mazzini, dove è stato trovato e posto in stato di
fermo il ventitreenne S.C., autore del tentato furto. I due complici
sono attualmente ricercati.
Sono
scaturiti da controlli sul territorio gli altri due arresti
effettuati dalla Polizia locale negli ultimi giorni. Risale a venerdì
15 gennaio il fermo che ha permesso di assicurare alla giustizia un
ragazzo di origini rumene di 30 anni, che è risultato ricercato per
un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Brescia, con pena
da espiare di 9 anni e 8 mesi per una serie di furti in appartamenti.
Fermato in auto per un normale controllo in via Varsavia
all’intersezione con via Monte Cimono, l’uomo ha consegnato agli
agenti del Comando Decentrato 1 la patente e una carta di identità
valida per l’espatrio, che non è risultata conforme ai modelli
riconosciuti, come confermato anche dalla successiva perizia del
Nucleo Falsi Documentali della Polizia locale.
È avvenuto infine
nella notte tra il 18 e il 19 gennaio l’arresto di un uomo di
origini nordafricane che aveva rubato poco prima il cellulare a un
cittadino di origini cinesi. Durante un pattugliamento in via
Pirelli, gli agenti della Polizia locale hanno notato un ragazzo che
si allontanava velocemente in direzione di via Fabio Filzi e poco
dopo un altro uomo che l’ha indicato come autore di un furto appena
subito. Il soggetto è stato arrestato per rapina impropria, mentre
il cellulare della vittima è stato ritrovato in un cestino della
spazzatura, insieme ad un coltello.