Ora più che mai siamo cittadini del mondo
- 26 luglio 2016 Dal Mondo
Una riflessione sugli ultimi tragici fatti di terrorismo nel mondo.
Non siamo fuori dal mondo, Milano è nel mondo, Milano è il mondo. Siamo quasi più vicini al Polo Nord e al Polo Sud piuttosto che a Como o Varese. Siamo assillati dai media. Sappiamo nel giro di pochi minuti, quello che avviene nel più sperduto Paese, se vogliamo, non solo veniamo a conoscenza di quanto avviene ovunque, ma lo vediamo, ce lo mostrano quasi in contemporanea. Non so cosa avviene a Como, ma ho assistito alle tragedie di Ansbach, di Nizza, di Parigi, di Londra, a disastri naturali, a discutibili colpi di stato, ecc.
Spesso abbiamo dovuto assistere all'esplodere del male, ne abbiamo subito la prepotenza, la violenza, l'assassinio, la strage, la guerra, la dittatura, il razzismo, il terrorismo degli anni Sessanta. Ma siamo sempre riusciti a superarlo, con la nostra tenace resistenza, con la cooperazione di tutte le forze democratiche, delle istituzioni, delle varie categorie e dei singoli cittadini, delle persone che ragionano, che hanno la consapevolezza dei valori, della loro cultura.
Ora si è vestito di nero l'Isis e porta la sua sfida al mondo, ma è un sfida insensata, basata sull'odio, sulla distruzione, che compie stragi, atti di terrorismo, assassinii, torture e morti. Attacca gente inerme, bambini, donne e vecchi, gente innocente, desiderosa di vivere in modo onesto e tranquillo. Uccisa in un momento di festa, durante una passeggiata familiare, al ristorante, in discoteca, in stazione, al supermercato, in casa. Ma ancora una volta il male sarà sconfitto. Saranno i valori, la cultura, la volontà di unirsi tutti insieme in tutto il mondo a soffocarlo. Certo non riusciremo a estirparlo, lo hanno dimostrato la rinascita di alcuni gruppi di nazisti e fascisti, ma sarà debellato e sconfitto, come lo è stato ogni volta che si è presentato.
Il male non potrà mai prevalere sui valori dell'intelligenza e della coscienza umana. Ma bisogna andare a fondo, colpire chi alimenta economicamente e ideologicamente coloro che a prezzo della loro vita compiono orribili misfatti. C'è certamente uno scopo politico e soprattutto un interesse economico.
Qui si nasconde chi ha dichiarato guerra al mondo e in particolare proprio all'Islam. E il mondo è questo che deve affrontare.
edb