Aumento biglietto Atm
- 15 dicembre 2022 Dalla Lombardia
Terzi: è scelta del Comune, diventi più efficiente
Milano riceve 415 dei 624 milioni stanziati dalla Regione Lombardia
“Il Comune di Milano non rispetta i criteri di efficienza previsti dalla delibera del 2020 che prevede l’applicazione di costi standard, fabbisogni di mobilità e premialità. Questa inefficienza ha portato sì a una riduzione delle risorse per Milano che, però, sono state attribuite alle altre agenzie”.
L’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Terzi, replica così alle dichiarazioni dell’assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Arianna Censi, rispetto all’aumento del biglietto Atm previsto dal 9 gennaio 2023.
“Ricordo anche che l’Agenzia Tpl di Milano – prosegue Terzi – riceve annualmente più di 415 milioni di euro sui 624 milioni disponibili per l’intero territorio regionale, di cui oltre la metà entra nelle casse del Comune di Milano. Insomma, non vedo nessuna penalizzazione per l’Amministrazione milanese, semmai la necessità di rispettare i parametri oggettivi di efficienza che le altre società del Tpl già garantiscono da anni. Come al solito la Giunta Sala tenta di scaricare le proprie responsabilità su altri invece di affrontare i problemi di Atm, prima tra tutti la questione dell’evasione”.
“Il Comune di Milano non rispetta i criteri di efficienza previsti dalla delibera del 2020 che prevede l’applicazione di costi standard, fabbisogni di mobilità e premialità. Questa inefficienza ha portato sì a una riduzione delle risorse per Milano che, però, sono state attribuite alle altre agenzie”.
L’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Terzi, replica così alle dichiarazioni dell’assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Arianna Censi, rispetto all’aumento del biglietto Atm previsto dal 9 gennaio 2023.
“Ricordo anche che l’Agenzia Tpl di Milano – prosegue Terzi – riceve annualmente più di 415 milioni di euro sui 624 milioni disponibili per l’intero territorio regionale, di cui oltre la metà entra nelle casse del Comune di Milano. Insomma, non vedo nessuna penalizzazione per l’Amministrazione milanese, semmai la necessità di rispettare i parametri oggettivi di efficienza che le altre società del Tpl già garantiscono da anni. Come al solito la Giunta Sala tenta di scaricare le proprie responsabilità su altri invece di affrontare i problemi di Atm, prima tra tutti la questione dell’evasione”.
Giulia Cappa